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Agenti assaliti a colpi di casco e accerchiati a Mergellina

Ieri notte, durante gli ordinari controlli del sabato sera, alcuni agenti sono stati assaliti e accerchiati. La motivazione? Aver cercato di imporre un fermo a dei motociclisti che stavano circolando senza casco.

I poliziotti, accortisi dell’infrazione del divieto dei rider, si erano apprestati a svolgere il loro mestiere e per questa ragione, hanno dovuto subire la brutalità e l’aggressività non solo dei motociclisti, ma anche di altri passanti.

Conseguenze: cosa hanno fatto gli agenti assaliti

I componenti della polizia predisposti alla vigilanza dell’osservanza delle norme, ieri sera, dopo aver subito questi attacchi, sono riusciti nell’intento di identificare il colpevole principale.

Nelle ore a seguire, proveranno a individuare gli altri aggressori, sperando che la giustizia, in tal caso, faccia il suo corso.

L’assessore della polizia locale, Alessandra Clemente, si è pronunciata sulla questione. A suo parere, è inconcepibile che in una città civile si assista ancora a certe dinamiche.

Un fermo, che avrebbe dovuto suscitare sdegno e vergogna nei trasgressori, lo si è invece interpretato come segno di invasione del territorio, scatenando la logica del branco e delegittimando le azioni delle forze dell’ordine.

Aggiunge, inoltre, che occorrerebbe un numero maggiore di impiegati nel settore della sicurezza, per far sì che la quotidianità non presenti più così tanti inconvenienti e pericoli.

L’ideale sarebbe l’assunzione solo a Napoli di mille agenti in più, in modo da poter osservare rigorosamente il quotidiano comportamento dei cittadini. E’ un’emergenza nazionale e sarebbero utili azioni del governo, mirate.

Fatti di cronaca simili

Lo scorso anno, a Catanzaro, si è verificato un episodio simile: in un quartiere periferico, un giovane si stava allontanando, a bordo di un’auto, dalla comunità minorile penale in cui alloggiava. Avvistati i poliziotti, il ragazzino ha innescato una guerriglia in cui due poliziotti sono rimasti gravemente feriti.

A tal proposito, si sono espressi alcuni deputati appartenenti alla fazione Fratelli d’Italia, in modo del tutto simile all’assessore Clemente. Questi hanno difatti rivendicato la presenza di un esercito, al fianco degli agenti, e quindi di un maggior numero di operanti, per la gestione della sicurezza.