L’Adisurc -Azienda per il diritto allo studio universitario della Regione Campania- e il suo sistema di contributi agevolativi per il diritto allo studio è sempre più nella polemica.
La pioggia di critiche degli studenti campani all’Adisurc, esplosa negli ultimi mesi a causa della scarsa trasparenza dei parametri di ripartizione e dei mutamenti di graduatorie, uniti alle ripartizioni di fondi di anni antecedenti è tornata alla ribalta nelle ultime ore.
La mancanza di ulteriori ripartizione con nuove graduatorie assestante previste per la fine del mese di maggio, ha acceso l’ira degli studenti universitari campani.
La proroga da parte del sistema di agevolazioni agli studi della Regione Campania, ha annunciato solo nella giornata di lunedì 1 giugno, che le graduatorie assestate verranno posticipate.
Data prevista, stando a quanto riferita dall’ Adisurc, sarebbe la seconda settimana di giugno.
La società Adisur, inoltre, è sotto accusa per le misure applicate nella ripartizione del bonus stanziato dalla Regione Campania di 250 euro.
Il bando, in scadenza il 17 luglio, infatti ha trovato numerosi studenti esclusi, con parametri di applicazione spesso selettivi analoghi a quelli per la borsa di studio.
La soglia reddituale collocata ad un Isee pari a 13mila euro, a cui si allega l’esclusione di studenti che non hanno raggiunto i termini dei crediti previsti per la borsa di studio, oppure fuoricorso al secondo anno, sono esclusi dall’agevolazione economica stanziata dalla Regione Campania.
L’effetto scatenante è stata una polemica che tra social e comunicazioni all’ Adisurc.
L’amarezza e l’insoddisfazione degli studenti universitari campani, che vi hanno visto la solita frenata burocratica, piuttosto che contributi assistenziali per le modalità di studio on line no si è fatta attendere.
Ad incrementare l’accusa contribuisce la diversa e semplificata distribuzione di contributi per somma, superiore ai 250 euro proposti dal presidente De Luca, quanto per parametri.
L’ Adisurc ha ribadito attraverso la propria pagina, che i fondi avranno ulteriore circolo solo a seguito della verifica da parte degli istituti universitari sui requisiti richiesti.
Per quello che concerne la ripartizione dei fondi, l’Adisurc precisa che i pagamenti avranno una certa periodicità, come già avvenuto per i primi 13mila studenti che hanno usufruito della somma stanziata.