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Achille Lauro si esibisce al Festival e continua a far discutere di sé

Achille Lauro con la sua prima esibizione al festival di Sanremo 2022 torna a far parlare di sé. Il web è diviso fra chi apprezza il suo gesto provocatorio e chi lo critica aspramente. Il cantante è sempre stato eccentrico e provocatorio, si può dire che ormai sia il suo segno distintivo. Per quest’anno, a Sanremo, si è esibito con un coro Gospel, l’Harlem Gospel Choir, e poi si è battezzato sul palco dell’Ariston. Alla fine della canzone, si è inginocchiato e ha bagnato il capo con l’aiuto di una conchiglia.

A far discutere non è solo ciò che ha fatto sul palco ma anche cosa ha indossato. Achille Lauro si è presentato scalzo, a torso nudo con solo un paio di pantaloni di pelle. C’è chi apprezza la costante voglia di provocare del cantante e chi, invece, sul web, solleva accuse di blasfemia.

Fiorello, alla fine dell’esibizione di Achille Lauro, ha detto scherzosamente: “Chissà quale sarà la reazione dell’Osservatore Romano adesso“. Il riferimento era al giornale del Vaticano e alle dichiarazioni del vescovo di Sanremo, Antonio Suetta, di qualche giorno fa: “Pure rimanendo un evento leggero da più di 70 anni, rappresenta una vetrina significativa dal punto di vista culturale e di costume. Pertanto, l’auspicio è che tutti coloro che concorrono alla riuscita dell’evento, a cominciare dal servizio pubblico che è la Rai fino ad arrivare al conduttore e agli artisti, sentano la responsabilità del valore di questa vetrina“.

Critiche anche per la canzone di Achille Lauro che, secondo molti sui social, sarebbe troppo simile a Rolls Royce. Il testo della canzone, ricco di metafore ironiche, parla della domenica come giorno di pausa dalla vita frenetica, come un momento di esplosione di libertà dopo i giorni passati della settimana.

Nel pre-festival, Achille ha raccontato prima dell’esibizione: “Sto bene, è tutto molto bello. Com’è essere tornato in gara? Sono un super ospite anche quest’anno (ride, ndr). Non so dire cosa sia più emozionante. Ho sempre vissuto l’essere in gara da ospite e viceversa“.

 

 

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.