Inaugurato ad Acerra, alla presenza del vescovo Antonio Di Donna, un Gruppo appartamento per persone affette da dipendenze ed in particolare dal gioco d’azzardo.
I primi ospiti sono due giovanissimi di 19 e 20 anni ai quali presto se ne aggiungeranno altri. Insieme cercheranno di superare le proprie dipendenze, insieme al supporto di volontari e operatori sociali.
L’iniziativa è stata messa in campo da un partenariato sociale ed istituzionale e sostenuto da Fondazione “Con il sud“.
“Credo che questa sinergia tra mondo istituzionale, sanitario, sociale e familiare messa in atto per questa esperienza – ha sottolineato il presule – possa e debba essere di esempio anche per altri casi“.
Presenti all’inaugurazione, oltre al vescovo Di Donna, anche Francesca La Montagna assessore alle politiche sociale del comune di Acerra, Orazio Capasso, direttore sanitario del distretto 46 dell’Asl Napoli 2 Nord, Vincenzo La Martora, direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche (DDP) dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 2 Nord, e Maria Pia Ortoli, presidente della cooperativa Officina dei Talenti che ha promosso il progetto Game Over insieme alle cooperative sociali Un Fiore per la vita, Regina Pacis, Il Millepiedi, P.a.s.s. e l’Asl Na 2.
Per gli ospiti del Gruppo appartamento per persone affette da dipendenze sarà attivata una rete sociale, la quale aiuterà e consentirà loro di avere un contratto di lavoro.
Il Commento del vescovo di Acerra
“La sinergia – ha aggiunto il vescovo Di Donna- non serve soltanto come leva organizzativa ma diventa una forte spinta motivazionale. Le persone impegnate nel percorso di recupero se avvertono che attorno a loro c’è tensione positiva indirizzata a farli guarire, si sentono incoraggiati e riescono a trovare la forza di andare avanti. La responsabilità di chi fa sinergia è dunque ben oltre e molto più importante di una semplice strategia organizzativa e questo deve essere sempre ricordato, anche quando l’entusiasmo dei primi giorni potrà affievolirsi è bene ricordare che c’è chi ci guarda e chi conta sul nostro esempio“.