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Accadde oggi: il 6 novembre 1954 nasceva il cantante Mango

Ben sessantasei anni fa nasceva Mango ; oggi lo ricordiamo così in occasione del suo compleanno.

Tutto ciò che intonava diventava “ORO” si, proprio come il titolo di una sua celebre e amatissima canzone, una tra le più cantate di Mango nome d’arte di (Giuseppe Mango) abbreviato solo dal cognome, nativo di Lagonegro provincia di Potenza, la sua vocazione canora è precoce: intorno all’età di 6-7 anni fa già parte di una cover band assieme al fratello maggiore Michele. Inizialmente i suoi gusti musicali sono orientati verso il soul e l’hard rock, generi totalmente diversi da quelli che, anni dopo, decreteranno il suo successo.

Inizia a scrivere molto presto e la sua “matita” trova spesso fonte di ispirazione tra i luoghi naturali e meravigliosi su cui affaccia, infatti era immerso nella natura e difronte al mare, confessò appunto ad una delle sue primissime interviste che uno tra i suoi brani più noti: “Mediterraneo” fu scritto proprio osservando il mare da un momento di raccoglimento con la  sua meditazione e tutte quelle parole intense furono frutto di un forte legame e coinvolgimento a quel mare infinito davanti i suoi occhi.

Sensibilità e passione sono sicuramente le caratteristiche che contraddistinguono la sua personalità artistica sin da subito, Mango infatti scriveva e poi interpretava i suoi pezzi sempre con grande carisma e patos,  arrivava dritto ai sentimenti,  inconfondibile timbro suadente e voce calda che difficilmente scorderemo.

Una vita piena di emozioni  e attimi eterni, dischi d’oro,  festival di Sanremo, collaborazioni, concerti live con incassi da capogiro, il suo modo di fare musica era tra quelli più originali e la gente, lo aveva capito. Tra i suoi album più venduti e celebri ricordiamo: Sirtaki, Come l’acqua,  Dove vai, Ti porto in Africa, e l’ultimo nel 2011 La terra degli aquiloni.

La sera del 7 dicembre 2014 il cantautore viene improvvisamente colpito da un attacco cardiaco fulminante durante un concerto che stava tenendo, davanti a 4 000 persone, al Palaercole di Policoro, in provincia di Matera. Durante l’esecuzione dell’ultimo brano in scaletta, Oro, uno dei suoi pezzi più celebri, Mango accusa un malore e, chiedendo scusa al pubblico, ne interrompe l’esecuzione.

Portato nel retropalco, le condizioni appaiono da subito gravi e, malgrado i primi soccorsi, l’artista muore prima dell’arrivo in ospedale nelle prime ore del giorno successivo. Aveva 60 anni. A sua moglie Laura Valente aveva confidato che avrebbe voluto morire sul palco: “Disse in tempi non sospetti: “cosa c’è di più bello che morire mentre fai musica davanti alla gente, e cioè mentre fai la cosa che ami di più?”.

Il 9 dicembre il fratello maggiore, Giovanni, si sente male durante la veglia funebre, probabilmente anche lui per un infarto o per un episodio cardiaco da stress; l’uomo, settantacinquenne, muore poco dopo l’arrivo in ospedale. Gli altri fratelli, Armando e Michele, giunti in ospedale per visitare Giovanni, anch’essi accusano un malore ma, dopo il ricovero, vengono dimessi.