Ogni anno Napoli festeggia la fondazione dell’Università Federico II, la quale qualche giorno fa, precisamente il 5 giugno ha spento la sua 798esima candelina. Oggi, 9 giugno e domani, 10 giugno, le sono dedicati due giorni di eventi. Si comincia oggi alle 17 nel cortile della Minerva, nella sede centrale della Federico II, in prossimità, alla presenza del Rettore Matteo Lorito e della Prorettrice Rita Mastrullo. Il professore Alessandro Castagnaro illustra come, dall’antica Neapolis alla Federico II le Mura Greche nel Cortile della Minerva venivano, nel corso dei secoli, ristrutturati e valorizzati secondo le tradizioni dei quel periodo storico.
Nello stesso cortile della Federico II, subito dopo, si terrà la performance “Extra Moenia’ – incursioni teatrali”, dando spazio a letture sull’amore oltre le mura a cura di Muricena Teatro ideazione e drammaturgia di Raffaele Parisi con gli attori Raffaele Parisi e Marianita Carfora, e gli attori studenti federiciani Giuseppe Fedele (filologia moderna) e Giusy Andolfi (discipline della musica e dello spettacolo). L’Imperatore del Regno delle Due Sicilie, appunto Federico II, fece costruire l’edificio a Napoli, spinto da due scopi: in primo luogo la formazione esclusiva del personale amministrativo e burocratico della curia regis, cioè la classe dirigente del regno e, la preparazione dei giuristi che avrebbero aiutato il sovrano nella definizione dell’ordinamento statale e nell’esecuzione delle leggi. In secondo luogo, il sovrano, intendeva agevolare i propri sudditi nella formazione culturale, evitando loro inutili viaggi all’estero. Dunque, la scelta della città partenopea, come colei che ospita l’Università pubblica più antica del territorio sono sia di carattere culturale, perché la città ha una lunga tradizione legata alla figura di Virgilio, ma è anche posizionata in un posto strategico geograficamente ed economicamente grazie ai traffici via mare e il clima mite.