Mostre 2025. Roma monstre, Napoli dorme. In occasione dell’Anno Giubilare 2025, Roma ospita un variegato calendario di mostre. La Città Eterna si è preparata in tempo per l’occasione, ed ha un ricco programma di appuntamenti artistici d’eccezione.
Le mostre a Roma nel 2025
Sono in grado di soddisfare i gusti e gli interessi più vari, dalla pittura alla scultura alla fotografia. Tutti ospitati in sedi prestigiose. Vediamo quali sono le principali, attraverso una scelta delle più significative tra almeno una trentina di proposte in una carrellata che si limita solo alla prima metà del 2025.
PITTURA
CARAVAGGIO 2025
Dal 07 Marzo 2025 al 06 Luglio 2025
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini -Via delle Quattro Fontane 13
Uno dei progetti più ambiziosi mai dedicati alla pittura di Michelangelo Merisi detto Caravaggio (1571-1610). Ventiquattro dipinti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, italiane e internazionali
MUNCH. Il grido interiore
Dal 11 Febbraio 2025 al 02 Giugno 2025
Palazzo Bonaparte-Piazza Venezia 5
Sebbene sia uno degli artisti più amati nel mondo – l’unico ad avere “generato” un emoticon con la sua opera più nota, /L’Urlo/ –, è anche uno degli artisti più difficili da vedere nelle mostre perché la quasi totalità delle sue opere è custodita al Munch Museum di Oslo. Che, eccezionalmente, ha acconsentito ad un prestito senza precedenti.
PICASSO LO STRANIERO
Dal 27 febbraio al 29 giugno 2025
Palazzo Cipolla- Via del Corso
La mostra esplora l’identità dell’artista come immigrato in Francia, dove, nonostante la fama mondiale, non ottenne mai la cittadinanza. Un percorso che unisce estetica e politica per raccontare come Picasso abbia rivoluzionato l’arte del Novecento vivendo la condizione di “straniero”.
SALVADOR DALI’. Tra arte e mito
Dal 25 Gennaio 2025 al 27 Luglio 2025
Museo Storico della Fanteria-Piazza di Santa Croce in Gerusalemme 7
Circa 80 opere, alcune delle quali esposte per la prima volta a Roma, e provenienti da collezioni private di Belgio e Italia. Disegni, sculture, ceramiche, boccette di profumo, incisioni, litografie, documenti, libri e fotografie conducono il pubblico a immergersi nell’universo di Dalì .
ROMA PITTRICE. Artiste al lavoro tra XVI e XVIII secolo
Dal 25 Ottobre 2024 al 04 Maggio 2025
Museo di Roma a Palazzo Braschi- Piazza San Pantaleo 10
130 opere, eseguite da cinquantasei artiste, attive in città stabilmente o per periodi più o meno lunghi. Da Artemisia Gentileschi a Lavinia Fontana, da Angelica Kauffman a Plautilla Bricci.
PITTURA, SCULTURA E ALTRE ARTI
I FARNESE NELLA ROMA DEI CINQUECENTO. Origini e fortuna di una collezione
Dall’11 Febbraio 2025 al 18 Maggio 2025
Musei Capitolini-Piazza del Campidoglio 1
Papa Paolo III iniziò la più importane collezione di arte e di antichità della Roma del Cinquecento. Erede della collezione il nipote Alessandro trasforma Palazzo Farnese in una residenza raffinatissima. Qui convivevano sculture, iscrizioni e gemme antiche, preziosi elementi di arredo, disegni, incisioni, dipinti e affreschi dei maggiori artisti del tempo.
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale”
Dal 14 Febbraio 2025 al 14 Settembre 2025
Chiostro del Bramante-Via Arco della Pace 5
Un percorso in cui emerge l’inesauribile potere evocativo dei fiori, capaci di unire arte, scienza e tecnologia in un racconto universale che attraversa i secoli: dai capolavori di Jan Brueghel e Ai Weiwei alle più recenti sperimentazioni dell’arte contemporanea con le tecnologie digitali
SCULTURA
BRANCUSI: scolpire il volo
Dal 13 Febbraio 2025 al 11 Maggio 2025
Uccelliere Farnesiane- Piazza S. Maria Nova 53
Una selezione di opere dell’artista romeno, naturalizzato francese, Constantin Brancusi, considerato il padre della scultura moderna, per la prima volta esposte a Roma.
TONY CRAGG. Infinite forme e bellissime
Dal 9 Novembre 2024 al 4 Maggio 2025
Terme di Diocleziano. Museo Nazionale Romano-via Enrico De Nicola 78
Una grande mostra personale dell’artista inglese, tra i più celebri esponenti della scultura contemporanea, noto per aver sperimentato fin dagli anni Settanta forme sorprendenti accanto a materiali e tecniche inedite
FOTOGRAFIA
FRANCO FONTANA. Retrospective
Dal 13 Dicembre 2024 al 31 Agosto 2025
Museo dell’Ara Pacis-Lungotevere in Augusta
Una festa di linee geometriche e un’esplosione di colori celebrano l’intera carriera di Franco Fontana. Un viaggio straordinario attraverso l’occhio unico di uno dei più grandi fotografi italiani del XX secolo, che ha rivoluzionato il linguaggio della fotografia a colori,
FRIDA KAHLO through the lens of Nickolas Muray
Dal 15 Marzo 2025 al 20 Luglio 2025
Museo Storico della Fanteria- Piazza Santa Croce in Gerusalemme 7
Mostra che offre uno sguardo intimo e privato su Frida Kahlo, l’artista più prolifica, conosciuta e amata del Messico, attraverso l’obiettivo fotografico del suo amico di lunga data e amante, Nickolas Muray.
Mostre 2025. Roma monstre, Napoli dorme
A confronto della Capitale, l’offerta culturale partenopea di questo periodo è povera, limitandosi fondamentalmente alle ennesime e risicate mostre di Banksy alle Gallerie d’Italia e degli Impressionisti alla Pietrasanta. Due mostre inutili che non hanno detto nulla di nuovo e che non passeranno certo alla storia. Per il resto nulla di nulla.
Eppure quest’anno si celebrano i 2500 anni della fondazione di Partenopee. Sarebbe bastato questo evento, oltre alla ghiotta occasione del Giubileo che si tiene nella vicinissima Roma, a spingere i nostri amministratori a pensare per tempo a qualche mostra di rilievo. E invece Napoli presta a Roma le sue opere ( vedi le mostre su Caravaggio e sui Farnese) senza avere nulla in cambio.
Politica culturale e turismo mordi e fuggi
Ma il problema sta alla radice. Napoli sconta la mancanza di un Assessorato alla Cultura. Cosa che non riguarda solo il Comune, ma anche la Regione Campania. Sia Manfredi che De Luca hanno preferito tenere per sé questa delega. I motivi non sono chiari, a differenza invece dei risultati, che si vedono e come . In negativo ovviamente.
Gli amministratori non possono pensare a tutto, e nel caso dell’offerta culturale occorrono competenza e programmazione. Si parla tanto di incrementare il turismo di qualità a fronte di quello delle gite scolastiche o comunque mordi e fuggi, tra una limonata a cosce aperte, un panino con mollica o senza e una pizza a portafoglio.
Programmazione culturale
E invece si sprecano risorse buttando al vento 180.000 euro per l’installazione-beffa di Pesce a Piazza Municipio ( a proposito, ma la Venere degli Stracci, anch’essa costata un botto, che fine ha fatto?) o il coccodrillo di Vezzoli nelle prigioni del Maschio Angioino (curiosi di sapere quanti finora lo hanno visto e quanto è costato)
E non si dica che Napoli non ha bisogno di grandi mostre data l’ampia offerta di musei e monumenti. Ma perché, come patrimonio artistico Roma è inferiore?