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Natale, alcune regole di bon ton per “sopravvivere” alle feste

Il Natale è una festa che si trascorre con i propri familiari, d’altronde anche un celebre proverbio recita: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”. 

Come per ogni festività è opportuno seguire delle “regole” comportamentali, che permetteranno di trascorrere del tempo di qualità con i propri cari.

  1. L’arrivo degli ospiti

Per quanto riguarda la preparazione delle vivande da gustare durante il pranzo di Natale, è opportuno che tutto sia pronto prima dell’arrivo degli ospiti, per far sì che il padrone di casa possa accogliere tutti in serenità, senza doversi allontanare per correre ai fornelli. 

Secondo il galateo, dev’essere il padrone di casa ad accogliere di persona i propri ospiti. Un saluto caloroso li farà subito sentire a proprio agio.

2. Comportamento a tavola

Su questo aspetto si potrebbe discutere a lungo; ricordare che si tratta di un giorno di festa è fondamentale, ma gli argomenti di cui parlare sono tanti e alcuni inadatti. È consigliabile trattare delle proprie nostre passioni, di una bella vacanza o di qualsiasi argomento che possa risultare piacevole e coinvolgere tutti i commensali. Sono invece da evitare i temi troppo seri, il lavoro, se non per brevi accenni, tutto ciò che crea ansia, e tutti i temi divisivi, in particolare la politica e la fede calcistica. Determinati argomenti possono creare tensione, infastidire qualche commensale, accendere inutili discussioni che rischierebbero di rovinare la serata. Di certo non mancheranno le domande inopportune da parte dei parenti, ma anche in quel caso, un consiglio utile è quello di rispondere con un pizzico di ironia… quel poco che aiuterà a sopravvivere al “temuto” pranzo di Natale. 

3. Non insistere nell’offrire cibo

Forzare qualcuno a mangiare qualcosa è di cattivo gusto e non va assolutamente fatto. Offrire insistentemente del cibo ad una persona è un’azione che potrebbe infastidire e mettere a disagio. A tavola ognuno mangia quanto vuole.

Quelle elencate sono solo alcune “regole” di bon-ton di cui tener conto durante le feste (e non solo). Ricordiamo inoltre che, non tutti festeggiano il Natale e, soprattutto se viviamo in una grande città, è facile imbattersi in persone appartenenti a religioni diverse. A tal proposito limitarsi ad augurare “Buone feste” non offenderà nessuno e lascerà un senso di benessere e positività. 

La convivenza forzata, i pranzi interminabili, gli argomenti di conversazione imbarazzanti, i regali fuori luogo possono generare incidenti diplomatici di notevole entità, col rischio di rovinare la festa a tutti.

È opportuno armarsi di pazienza supplementare e di diplomazia per gestire tutte queste situazioni senza impazzire e riuscire a godere al meglio le festività.