Gunn svela il motivo per cui ha cambiato il titolo di Superman

Ormai tra i cinecomic il primo film del DC Universe targato James Gunn è uno dei più attesi. Superman arriverà sul grande schermo l’11 luglio 2025, ma presto sarà disponibile in rete il primo trailer del film, di preciso il 19 dicembre. Oggi il trailer è stato mostrato in anteprima alla stampa e ne è seguita un’intervista in cui Gunn chiariva i motivi che l’hanno portato a cambiare il titolo del film che originariamente era Superman: Legacy. Un titolo che all’inizio entusiasmava e che venne reso noto con un post in occasione dell’inizio delle riprese. Perché quindi il titolo è stato cambiato?

Il titolo è cambiato: ecco perché

Gunn, regista e Co-CEO dei DC Studios ha rivelato il motivo che c’è dietro l’eliminazione di “Legacy” dal titolo della pellicola.  A quanto pare la decisione sarebbe stata presa dopo una riunione poco prima che la produzione iniziasse ufficialmente. Gunn spiega che non voleva che gli spettatori pensassero ai precedenti Superman, quando si sarebbero trovati in sala a vedere questa nuova versione del celebre Uomo d’acciaio.  Il Superman di James Gunn inaugura un’epoca totalmente nuova per il DCU, per questo il termine “Legacy” non compare ma allo stesso tempo quel concetto sarà importante per la trama di questo nuovo film.

Le parole di Gunn

“Penso che il film abbia ancora quell’aspetto del Legacy” racconta Gunn, rivelando anche dettagli sul processo decisionale che sta guidando il film “Noi facciamo questa cosa chiamata pre-mortem prima di iniziare a girare. Andiamo in una stanza, io e tutti i capi del dipartimento, e diciamo: ‘Immaginiamo che questo film si riveli un colossale flop. Tra due anni il film uscirà e andrà terribilmente male. Cos’è che non stiamo facendo ora, in questo momento, che farà andare malissimo il film? ‘”. In questo modo chiunque sia coinvolto è libero di esprimere la sua opinione sul progetto “che si tratti dello script, del casting o di qualunque altra cosa”. Per quanto riguarda il titolo la scelta di Gunn è stata quindi quella di non guardarsi indietro.