Per la prima volta verrà rappresentato in Italia il balletto Caravaggio di Mauro Bigonzetti di cui il principale interprete sarà Roberto Bolle. Lo spettacolo, programmato per il 2025, debutterà dal 9 all’11 maggio al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e successivamente dal 15 al 21 maggio al Teatro Arcimboldi di Milano (Tam). Oltre al celebre ballerino, Étoile del Teatro alla Scala di Milano, ci saranno tra i migliori danzatori solisti del mondo; il corpo di ballo accuratamente selezionato tramite audizioni comprenderà una trentina di giovani ballerini. Il balletto è supportato dal ministero della Cultura e da Intesa Sanpaolo; inoltre è una produzione nata dalla collaborazione tra la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Artedanzasrl. Le luci dello spettacolo saranno firmate da Carlo Cerri che ha lavorato nel corso della sua carriera in diversi teatri in tutta Europa.
La storia del balletto
Il balletto Caravaggio nacque nel 2008 per lo Staatsballett Berlin, la principale compagnia di balletto della capitale tedesca diretta da Vladimir Malakhov. Il balletto si avvale delle coreografie di Bigonzetti e della musica di Bruno Moretti, il quale ha lavorato su diversi brani di Claudio Monterverdi, cambiandone però l’orchestrazione sinfonica. I brani di preciso sono tratti dall’Orfeo, dal Combattimento di Tancredi e Clorinda, dall’Incoronazione di Poppea e dal Settimo libro dei madrigali.
Caravaggio, l’uomo e l’artista: lo spettacolo racconta il suo animo inquieto
Bolle danzerà nei panni di Michelangelo Merisi, conosciuto con lo pseudonimo di Caravaggio, una figura complessa di cui lo spettacolo vuole esprimere tutte le sfaccettature, celebrando sia l’uomo che l’artista con un focus in particolare sul suo animo inquieto. Questo spettacolo vuole esaltare la psicologia del personaggio ma anche la sua tragicità e ciò sarà reso ancora più evidente dai ritmi decisi. Infatti i duetti, i terzetti e i quartetti saranno inframezzati da scene corali che hanno lo scopo di allentare la tensione.