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Libertà Obbligatoria, lo spettacolo di teatro-canzone di Gaber

Lo spettacolo scritto da Giorgio Gaber, Libertà Obbligatoria, è andato in scena proprio ieri al Teatro Eleonora Duse di Genova. Sarà riproposto sul palco genovese fino a domani, 3 novembre. Lo spettacolo venne ideato nel 1976 da Giorgio Gaber e Sandro Luporini e si è da subito distinto per la sua originalità e incisività. Libertà Obbligatoria è un esempio di teatro-canzone che vede susseguirsi racconti critici e pungenti e canzoni. Attraverso questo spettacolo veniva celebrata con una certa ironia la fine dei sogni di uno degli anni più iconici della storia contemporanea, il controverso ’68. Nello spettacolo viene raccontata la deriva della sinistra, nonché l’influenza degli Stati Uniti sul contesto europeo.

Sono passati quasi 50 anni, ma Libertà Obbligatoria conserva il suo carattere di attualità. Anche se alcuni riferimenti politici possono apparire ormai datati (come ad esempio riguardanti Andreotti e Fanfani), lo spettacolo non perde il suo fascino proprio in virtù del fatto che i problemi di base rimangono gli stessi come l’amaro di una sinistra poco incisiva e di partiti che non hanno identità o valori propri.

Il cast e il team dietro Libertà Obbligatoria

La regia è di Emilio Russo, il quale si è occupato anche dell’adattamento. Ad occuparsi della parte musicale è stato invece il Gruppo “Musica da Ripostiglio”. Andrea Mirò dà voce agli umori di Gaber e si divide tra chitarra e pianoforte. Ai musicisti si uniscono gli attori che anche si occupano delle parti corali; tra loro abbiamo: Enrico Ballardini, Lisa Galantini e Gianluigi Fogacci. Grazie alla loro espressività, le gag di Gaber ritrovano il colore originario come l’incontro con Gesù o con Marx, interpretati rispettivamente da Ballardini e Fogacci, o il monologo sugli americani. Tra le canzoni più apprezzate ci sono “Le elezioni” in cui un elettore si porta via la “matita perfettamente temperata”. Si tratta dunque di uno spettacolo leggero, irriverente ma che fa anche riflettere.