Il capolavoro intramontabile di Alexandre Dumas, I tre moschettieri, diventa un musical e promette di appassionare il pubblico con le sue canzoni e i suoi balli. Dopo il grande successo del musical Notre dame de Paris, Giò Di Tonno ha composto un nuovo spettacolo, avvalendosi della direzione artistica e della regia di Giuliano Peparini. Questa versione musicale del grande classico francese è stata prodotta da Stefano Francioni e dal Teatro Stabile d’Abruzzo con un budget che sfiora il milione di euro.
I tre moschettieri esordirà il 2 novembre a Isernia, poi proseguirà il tour facendo tappa al Palapartenope di Napoli (il 20 dicembre), poi al Teatro Golden di Palermo il 30 e il 31 gennaio; lo spettacolo sarà rappresentato anche sul palco del Teatro Nazionale di Milano dal 15 al 23 febbraio, al Teatro Brancaccio di Roma dal 5 al 16 marzo, per poi concludersi a Bologna, all’Europaditorium il 4 e il 5 aprile.
I tre moschettieri, il cast
Giò Di Tonno non è solo in questa avventura: infatti reciteranno con lui amici con cui ha già lavorato in passato per raccontare meglio che può una delle più belle storie d’amicizia. Mentre Giò Di Tonno vestirà i panni di Athos, Vittorio Matteucci sarà Porthos e Graziano Galatone Aramis. Richelieu e il suo braccio destro Rochefort verranno interpretati rispettivamente da Christian Mini e Leonardo Di Minno. La voce del narratore (Dumas stesso) sarà quella di Roberto Rossetti. A calcare il palco saranno anche delle giovani promesse: Sea John, nome d’arte di Giovanni Maresca che interpreterà D’Artagnan, Camilla Rinaldi vestirà i panni di Milady, mentre Beatrice Blaskovic quelli di Costanza.
Lo spettacolo e il progetto
Le coreografie sono a cura di Veronica Peparini e di Andreas Muller, mentre i testi sono stati curati da Alessandro Di Zio. Sono previsti circa 40 brani per la colonna sonora scritta da Giò di Tonno con l’aiuto di Giancarlo de Maria per gli arrangiamenti e le orchestrazioni. I brani usciranno nei prossimi mesi in un doppio album.
“I Tre Moschettieri segnano l’inizio di una nuova vita artistica che mi vedrà sempre più impegnato come compositore. Ho messo tutto me stesso in questo progetto e sono felice di portare in scena la storia di amicizia più celebre della letteratura con alcuni amici veri, a cominciare da Vittorio Matteucci e Graziano Galatone con cui ho già condiviso tante avventure” queste le parole di Giò di Tonno che ha dedicato molta passione al progetto. Un ruolo importante è stato quello di Renzo Musumeci Greco, storico maestro d’armi, che ha lavorato a lungo alle coreografie dei duelli e degli incroci di spade affinché fossero credibili.