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San Gennaro World: la 12a edizione premia Peppe Barra

Torna anche quest’anno il Premio San Gennaro World, ideato e curato nella direzione artistica da Gianni Simioli. Quest’anno si celebrerà sul Sagrato del Duomo di Napoli, giovedì 26 settembre alle ore 20.15, supportato dal patrocinio della Regione Campania e il sostegno dell’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli. Inoltre il Premio è stato anche inserito nel calendario delle feste patronali, nell’ambito di un progetto più ampio che si intitola “Vedi Napoli d’estate e poi torni”. Il Premio punta a riconoscere il talento di tutti quei napoletani che “compiono ogni giorno il miracolo della creatività, dell’impegno sociale e civile” come riportato sulla pagina Facebook dell’evento. 

San Gennaro World e la storia artistica della città

Questa sarà la 12a edizione del Premio e, come racconta Gianni Simioli, “ci saranno momenti di spettacolo molto belli e intensi, ci saranno talk interessanti e, come sempre, seguirò l’onda emotiva della platea, quindi non mancheranno momenti fuori copione”. Verranno inoltre premiati e riconosciuti i grandi talenti di Napoli tra i quali il celebre Peppe Barra a cui verrà consegnata la medaglia Città di Napoli “per la sua immensa arte” e il suo grande contributo nel teatro e nella musica.

L’evento premierà anche Gaetano “Totò” Savio con un premio alla memoria e alla carriera per capolavori come “Vent’anni”, “Se bruciasse la città” e “Erba di casa mia”, testi che sono una parte importante della carriera di Massimo Ranieri; Savio è stato autore di altre canzoni come “Maledetta primavera” (cantata da Loretta Goggi) e “Cuore Matto” interpretata da Little Tony. Oltre ciò è stato anche il fondatore degli Squallor: “solo per questo meriterebbe dieci premi San Gennaro World” ha commentato Gianni Simioli. A ritirare il premio sarà la moglie Jacqueline Schweitzer. Sulle scale del sagrato in occasione dell’evento verranno ascoltate altre voci oltre quelle dei premiati, ben 12 voci della città che leggeranno i motivi dell’assegnazione dei premi. 

La voce di Napoli: i premiati

Ai premiati verrà donato un busto di San Gennaro realizzato dagli artigiani della Scarabattola. Oltre a Peppe Barra, avranno il prestigioso riconoscimento: Monsignore Adolfo Russo, attivo nel progetto di richiedere all’UNESCO il riconoscimento della devozione per San Gennaro come patrimonio immateriale dell’umanità; ad Arisa, “figlia adottiva della nostra città” per la sua grande voce; a Walter Ricci, musicista, compositore e cantautore jazz che ha lavorato negli con Michael Bublè e Mario Biondi e che ha da poco pubblicato l’album “Naples Jazz”; ad Adriano Pennino, musicista, compositore, nonché direttore d’orchestra con una carriera magistrale che include collaborazione con Gino Paoli, Pino Daniele e Gigi D’Alessio.

 Premiato anche Francesco D’Alessio compositore e produttore musicale che è presente in quasi tutta la discografia di Gigi D’Alessio e che ha diretto l’orchestra di Sanremo 2024 in occasione dell’esibizione di Geolier in “I pe me tu pe te”; Massimo D’Ambra, musicista, produttore e compositore che ha prodotto diversi album come “Buongiorno” di Gigi D’Alessio e “Trinità” di Guè Pequeno; Ferdinando Tozzi, avvocato esperto di diritto d’autore che con “Napoli Città della Musica” ha riportato Napoli al centro della scena nazionale. 

Non solo la musica verrà premiata ma anche altre forme d’arte come la scrittura di Lorenzo Marone, noto in particolare per il suo libro “La tentazione di essere felici” che ha raggiunto la 22a edizione. Infine ci sono Carlo Morelli, compositore e direttore d’orchestra per il coro “That’s Napoli Live Show” e Valeria Corvino, artista che ha realizzato scenografie degli spettacoli teatrali “Tristano e Isotta”, di “Sigfrido” e del “Crepuscolo degli dei” di Wagner al Teatro dell’Opera a Sofia (Bulgaria).

Spazio ai giovani talenti

Il San Gennaro World però non trascurerà i giovani talenti come Ste, artista incredibile e dall’anima blues e soul che ha subito conquistato il favore di un vasto e diversificato pubblico con i suoi primi singoli “Ansia”, “Ki lo sa” e “Catene” e poi con “Red” (remake in lingua italiana e napoletana di “I Know What You Want”, brano di Busta Rhymes e Mariah Carey).