Il 2 giugno si festeggia la festa della Repubblica italiana. Il festeggiamento principale per la Repubblica avviene sempre a Roma: l’alzabandiera all’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto rappresentano l’inizio della festa, seguita solitamente da uno spettacolo delle frecce tricolore e la parata militare tradizionale.
Ma perchè la festa della Repubblica si festeggia proprio il 2 giugno? La data è stata scelta in occasione del referendum che in quello stesso giorno, nel 1946, sancì il passaggio della monarchia alla Repubblica.
Quel referendum fu il primo nel nostro paese con suffragio universale. Gli italiani furono chiamati a votare per decidere quale forma di governo volevano dopo la caduta del fascismo e la fine della seconda guerra mondiale.
Venne così abolita la monarchia, che vigeva nel nostro Paese da ottantacinque anni e nasceva così la Repubblica italiana. La repubblica vinse con 12.718.641 voti a favore contro i 10.718.502 voti ottenuti dalla monarchia.
Il 2 ed il 3 giugno si tennero le prime elezioni dopo il regime fascista. I cittadini furono chiamati a scegliere i deputati dell’Assemblea costituzionale che avevano il compito di redigere la nuova carta costituzionale secondo l’orientamento emerso dal referendum.
Ricordiamo che il 2 giugno è una delle date simbolo dell’Italia, storicamente e politicamente di fondamentale importanza. L’Italia, da quel momento in poi, assume la forma istituzionale che caratterizza l’epoca moderna.
Sicuramente celebrare il 2 giugno nel modo giusto, ricordando cosa è accaduto in passato e quali passaggi hanno portato alla nascita della Repubblica, è fondamentale per capire il nostro passato, per vivere al meglio il presente con lo sguardo volto al futuro.
La Repubblica e la Costituzione hanno completato l’edificio statuale costruito dal Risorgimento irrobustendolo, garantendo giustizia sociale e libertà che provenivano da una società che, nella prima metà del novecento, aveva subito una trasformazione e un progresso tumultuosi
Di fatto il 2 giugno nasceva la Repubblica Italiana, costituita da cittadini liberi, che realizzava a ottantacinque anni di distanza il sogno mazziniano e delle forze più progressiste del Risorgimento.