Restaurata la penna stilografica appartenuta al celebre magistrato Giovanni Falcone. Si tratta di una stilografica che ha scritto la storia; quel 23 maggio del 1992 la penna si trovava nel taschino interno della giacca di Falcone.
È una Pelikan Toledo M900, con cui il magistrato prese appunti, ma scrisse anche importantissime sentenze passate alla storia.
La penna restaurata sarà esposta nel “Museo del Presente” della Fondazione Falcone. Un luogo di cultura e di legalità, valore sul quale si basa sin da sempre la missione della Fondazione, impegnata nella diffusione della memoria e della cultura della legalità.
Il magistrato collezionava cravatte e penne, che usava quotidianamente e alle quali teneva particolarmente, dando loro un valore affettivo.
Restaurata la penna stilografica di Giovanni Falcone
Trentadue anni dopo la strage, quella penna stilografica è stata restaurata dalla Pelikan, azienda tedesca che la produce ancora.
La celebre Pelikan è tornata esattamente come appare in una delle foto simbolo che ritrae Falcone e Borsellino uno accanto all’altro, sorridenti più che mai.
Giovanni Falcone aveva una vera e propria passione per le penne stilografiche; infatti in un angolo di Via Roma, poco distante dal mercato della Vucciria, esisteva un negozio che piaceva molto al giudice. Trovava il modo di andarci, si fermava ad ammirare le penne e ne comprava una.
La sceglieva con cura e la custodiva con premura.
Una vera e propria collezione, quella di Falcone; sulla scrivania del magistrato, l’ospite poteva notare un bel bauletto all’interno del quale erano custodite le penne stilografiche che collezionava.
Restaurare la penna stilografica di Falcone significa onorare la figura di uno dei magistrati più importanti della storia.
Non si tratta di un semplice oggetto, ma di un vero e proprio tassello culturale che dà un valore aggiunto alla figura di Giovanni Falcone, non solo nella sua veste di uomo di giustizia.