Il 24 gennaio del 76 nacque l’imperatore Publio Elio Adriano, conosciuto semplicemente come Adriano.
Come Traiano, Adriano era nato ad Italica, ma nel 76. Il padre, Publio Elio Adriano Afro, era parente di Traiano, ma morì nell’86, quando Adriano aveva solo dieci anni, e sua madre era morta un anno prima, per cui divenne suo tutore Traiano.
Adriano è considerato uno degli uomini più eloquenti ed influenti della storia romana, nell’ambito della quale riveste una notevole importanza. Fu imperatore romano dal 117 al 138 ed è ricordato per aver consolidato le frontiere dell’impero che da lui guidate raggiunse la massima espansione. La figura è legata anche all’arte e alla bellezza visto che Adriano fu un attento letterato, musicista ed esteta.
Il 24 gennaio nasceva l’imperatore Adriano: attività politica e riforme
Nel 93 Adriano iniziò a rivestire incarichi pubblici: dapprima fu nominato nel collegio dei decemviri litibus iudicandis (un tribunale che giudicava su vertenze giudiziarie in materia civile), poi divenne praefectus feriarum Latinarum, un magistrato che sostituiva i consoli quando non erano a Roma.
Come tutti i giovani aristocratici iniziò la carriera militare nel 94 come tribunus militum nella legione II Adiutrix stanziata sul Danubio, ad Aquincum (l’odierna Budapest).
Quella di Adriano è sicuramente una figura eclettica, riconducibile ad un grande periodo di pace ed equilibrio per l’Impero.
Cultore ed appassionato di arte ha lasciato dei meravigliosi quanto affascinanti gioielli monumentali, che ancora oggi riescono a stupire chi li ammira e attraverso i quali si può celebrare la nascita dell’imperatore, non solo il 24 gennaio, ma ogni giorno.
La personalità di Adriano è riconducibile a due aspetti perfettamente distinti ma allo stesso tempo fortemente collegati; in ambito politico l’imperatore riuscì a tenere in piedi uno degli imperi più vasti e complicati al mondo, dando prova della propria lungimiranza. In ambito privato riuscì in una impresa complicatissima, dove molti falliscono: si elevò spiritualmente, senza lasciarsi trasportare dal potere, tanto da riuscire a dare forma al proprio dolore.
Importantissime le riforme civili attuate dall’imperatore Adriano, tra queste la più conosciuta e studiata ancora oggi è la cosiddetta: avvocatura di Stato volta a difendere in giudizio gli interessi delle finanze pubbliche, il Fiscus, ossia quello che è conosciuto come Fisco. Tra le altre azioni politiche:
- Pene severe contro i padroni che maltrattavano i servi.
- Vietò il commercio degli schiavi quando si ledeva la dignità dell’uomo.
- Tolse la pena di morte agli schiavi che, in caso di uccisione del padrone, erano così vicini a lui da potergli recare aiuto o danno mentre prima venivano condannati alla pena capitale tutti gli schiavi che abitavano nella casa del padrone ucciso.
Leggi e riforme a favore della comunità, nelle quali l’imperatore credeva fortemente, concentrando tutte le proprie forze per raggiungerli; probabilmente proprio per questa tenacia Adriano, nato il 24 gennaio del 79, è tutt’oggi analizzato dagli storici per carpirne la reale personalità, dalla quale emergono dettagli sempre nuovi.