La Regione Campania può vantare diversi vini di gran pregio, tra questi vi è sicuramente l’Aglianico del Taburno.
Storia
Annoverato tra i più antichi e pregiati vitigni italiani, l’Aglianico del Taburno nasce nel territorio della valle Caudina, precisamente ai piedi del monte Taburno, a circa 25 km a ovest di Benevento.
Le prime tracce della tradizione vinicola nell’area sono antichissime, risalgono all’epoca dei Sanniti, antica popolazione che occupava questo territorio prima dei Romani. Le prime testimonianze scritte della tradizione vinicola nel beneventano si hanno addirittura nel V-VI secolo a.C.
Nel Taburno vi è una fiorente produzione di eccellenti vini, grazie alla natura argillosa e calcarea delle sue colline e un fortunato e regolare microclima. Questo vino è prodotto oggi in tre varianti principali, tutelate da un severo disciplinare di produzione: Rosso, Riserva e Rosato.
Questo vino è prodotto a partire da uve del vitigno Aglianico (min.85%), la restante parte è composta da uve di vitigni a bacca nera, autorizzati per la coltivazione nella provincia di Benevento, in Campania.
L’Aglianico è un vino con marchio DOCG (denominazione di origine controllata e garantita). L’Aglianico del Taburno è riconoscibile per il suo colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento e il suo odore caratteristico, gradevole, persistente.
Ha un sapore asciutto, definito leggermente tannico che tende al vellutato con l’invecchiamento.
L’invecchiamento dell’Aglianico Riserva è di almeno dodici mesi in botti di legno e sei in bottiglia.
Abbinamenti
L’Aglianico si abbina perfettamente a carni e selvaggina, in particolare ad arrosti. È consigliabile servirlo ad una temperatura di 16-18°C
Zona di produzione
Le uve destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita Aglianico del Taburno sono raccolte nella zona di produzione che comprende l’intero territorio amministrativo dei comuni di Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Foglianise, Montesarchio, Paupisi, Torrecuso e Ponte ed in parte il territorio dei comuni di Benevento, Cautano, Vitulano e Tocco Caudio, tutti in provincia di Benevento.