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8 gennaio 2009: la scoperta di un nuovo fiore

L’8 gennaio il patrimonio floreale dell’Italia si arricchisce di una nuova specie, fino a quel momento sconosciuta. Si tratta di una specie di Genziana, trovata in Trentino, fra le rocce del massiccio del Brenta, nel cuore delle Alpi, da ricercatori del Museo Civico di Rovereto.

Un fiore di piccole dimensioni, solitamente di colore azzurro intenso che scurisce in basso e all’interno dove è punteggiato da macchioline scure.

Le foglie sono ruvide al margine, dettaglio quest’ultimo, che rende la specie floreale scoperta l’8 gennaio del 2009, unica.

La genziana blu nasce esclusivamente tra le rocce del Brenta, che non è nuovo a questo genere di scoperte. Esiste infatti un altro fiore, che cresce esclusivamente in quell’habitat, si tratta della Nigritella rossa del Brenta.

La Gentiana brentae, nome specifico della pianta, è perenne, nasce e vive solo nella zona delle Dolomiti di Brenta ed ha la sua dimora naturale tra i ghiaioni della fascia più alta delle nostre maestose Alpi dolomitiche a circa 2400 metri.

È importante sottolineare che il fiore scoperto l’8 gennaio in Trentino, è stato sottoposto a diverse analisi, che ne hanno attestato l’unicità. Piante come quelle presenti sul Gruppo di Brenta non sono mai state rinvenute in altri luoghi e che le specie più simili sono sempre riconoscibili dalle piante del Brenta, dunque in quell’area.

Gli esperti internazionali hanno accolto con molto entusiasmo la nuova scoperta, una vera e propria novità, soprattutto perché come hanno commentato i due botanici roveretani autori dell’impresa, Filippo Prosser e Alessio Bertolli, si pensava che in quell’area fosse già tutto conosciuto.

Curiosità e storia del fiore scoperto l’8 gennaio in Trentino

Il significato della Genziana è la determinazione: infatti, questo fiore cresce in montagna, facendosi spazio tra le rocce, resistendo a temperature rigide ed alle intemperie cui è esposto.

Oltre alla bellezza e all’unicità, la Genziana, della quale esistono 400 specie, quella del Trentino è stata decantata da intellettuali e poeti. Discoride scrisse che il primo a utilizzare la genziana come pianta medicinale, fu Genzio, il re dell’Illiria e proprio da lui deriva il nome. Nella provincia di Bergamo si dice che bevendo un bicchierino di genziana al giorno, si vivrà a lungo.

Tutto ciò dimostra che ogni specie di fiore racchiude una propria storia da non dimenticare e che ancora oggi ha molto da insegnare.