Il 13 dicembre 1938 fa parte dei tanti capitoli oscuri della Seconda guerra mondiale perché fu il giorno in cui venne organizzato il campo di concentramento di Neuengamme. Il campo fu organizzato in una fabbrica di mattoni in disuso che si trovava nel sobborgo a sud-est di Amburgo. Inizialmente Neuengamme dipendeva dal campo di Sachsenhausen, poi nell’estate del 1940 divenne un campo di lavoro indipendente con più di 85 campi esterni annessi.
È proprio nel 1938 che la Deutsche Erd- und Steinwerke comincia le trattative con la città di Amburgo per l’acquisizione della vecchia fabbrica di mattoni in disuso. In origine Neuengamme venne creato principalmente per internare gli oppositori politici, ma dl 1937 vennero internati anche ebrei, Sinti e Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, e presunti “asociali” e “criminali”. Secondo una stima le persone che furono deportate nel campo furono circa 93mila di cui circa 1133 italiani per motivi politici.
Tra il 1940 e il 1942 ci fu incremento della mortalità, motivo per il quale viene costruito un crematorio interno al campo: prima i cadaveri venivano cremati nella vicina città di Amburgo. Nell’ottobre 1942 invece venne allestita una camera a gas in cui veniva utilizzato lo Zyklon B. Neuengamme è anche tristemente nota per gli esperimenti su 18mila prigionieri. Le cavie vennero collocate in una zona ospedaliera interdetta al resto del campo. Lo storico Paul Julian Weindling conferma anche la presenza di venti bambini tra i prigionieri. Gli esperimenti riguardavano in particolare la tubercolosi: i bacilli vivi inizialmente venivano immessi nello stomaco tramite un tubo, successivamente vennero somministrati per via endovenosa. Gli esperimenti continuarono fino alla liberazione quando i nazisti decisero di uccidere tutte le cavie nel tentativo di cancellare ogni prova dei propri crimini. Nella notte tra il 20 e il 21 aprile 1945, venti bambini ebrei vennero condotti con altri 24 deportati sovietici nella cantina della scuola di Bullenhuser Damm, un fabbricato che serviva da campo esterno dall’ottobre 1944. Vennero uccisi con un’iniezione di morfina al cuore nel tentativo di occultare gli esperimenti condotti dal medico delle SS, Kurt Heissmeyer.