Marylin Monroe, un nome sinonimo di femminilità, fascino e seduzione, è scomparsa il 5 agosto del 1962. La precoce dipartita della femme fatale, deceduta a soli 36 anni, non ne ha limitato la fama, al contrario. Ad oggi l’attrice è considerata una vera e propria icona, l’ emblema di un canone di bellezza spontaneo e genuino.
Nata Norma Jeane Mortenson Baker Monroe, ha raggiunto il successo con il nome di Marylin. Una vita intrigante, vissuta all’insegna dell’originalità, mostrando una personalità ed un carisma fuori dal comune.
Marylin Monroe, una morte avvolta nel mistero
La celebre attrice è stata ritrovata senza vita, completamente nuda, nella sua casa di Los Angeles, in mano aveva ancora la cornetta del telefono. La terribile scoperta venne fatta da un vicino, allertato dalla governante di Marylin.
Secondo il medico legale, dottor Thomas Noguchi che eseguì l’autopsia, probabilmente Marilyn si suicidò assumendo barbiturici.
La dinamica dei fatti non è chiara, la presenza non confermata di Bob Kennedy nella casa dell’attrice la sera prima della sua morte e alcune contraddizioni nelle dichiarazioni dei testimoni hanno lasciato spazio a varie interpretazioni su ciò che accadde quella notte.
Tra le tante ipotesi rientra la presunta complicità della famiglia Kennedy, che secondo molti considerava la Monroe un ostacolo per la loro ascesa politica, poiché l’attrice era a conoscenza di molti affari di famiglia.
Il giorno prima della sua morte, Marylin aveva cercato di mettersi in contatto con Bob Kennedy, successivamente chiamò il critico letterario, nonché amico, Robert Slatzer.
Marilyn era nota per le frequenti crisi depressive che viveva. Dopo la morte l’ex marito, Joe Di Maggio, si occupò dell’ organizzazione del funerale e della sepoltura e nei primi mesi dopo la scomparsa della donna portò personalmente un mazzo di rose rosse sulla sua tomba una volta alla settimana.
Una vita complessa, apparentemente perfetta ma ricca di difficoltà. Una diva iconica, dotata di un fascino senza tempo.