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Il 27 luglio nasceva Giosuè Carducci

Il 27 luglio del 1835 nacque in Versilia, uno dei massimi esponenti della letteratura italiana: Giosuè Carducci.

Ricordiamo che l’abitazione dove il poeta visse è stata acquistata dall’amministrazione comunale, arricchita con libri ed oggetti appartenuti al grande intellettuale, ed è visitabile. 

Due luoghi furono di fondamentale importanza nell’esistenza e nella formazione di Carducci: la Versilia, per la quale spesso esprime la nostalgia per l’infanzia, soavemente tranquilla e Bologna dove studiò in modo attento ed analitico con quel fare polemico che mai mancava nella sua poetica.

L’ideologia politica di Carducci si basa sull’idea di fondo che la poesia abbia la missione di confortare gli uomini, in perenne oppressione tra desideri e realtà.  Sostanzialmente, Giosuè Carucci, si rifaceva ai grandi ideali del Risorgimento e la miseria della realtà italiana dopo le guerre di indipendenza. 

Considerato così come Gabriele D’Annunzio, “il poeta vate”, ossia il simbolo della nazione italiana, proprio per quest’idea di voler in un certo senso “salvare” le persone comuni dal male di vivere, dalla realtà che spesso si rivela deleteria; proprio per questo motivo, Carducci rifiuta la poesia moderna, rifacendosi ai canoni tradizionali, semplici e diretti.

Realista classico e romantico, la poetica del poeta italiano nato il 27 luglio 1835 presenta molti elementi di stampo decadente, ma anche romantici e veristi. Dettagli fondamentali che avvicinano Carducci a Verga, soprattutto per quanto concerne l’attenzione agli umili e quella costante ricerca della verità, ma anche la difesa della libertà, della giustizia, della patria, attraverso i quali la poesia deve educare, rifacendosi al mondo classico.

Dunque, il 27 luglio 1835 nacque il poeta simbolo del periodo risorgimentale italiano, ancora oggi analizzato e studiato tra i banchi di scuola. Giosuè Carducci si dichiarò innamorato dell’Italia e fu capace di rielaborare in modo semplice e adatto a tutti, la celebre tradizione latina, fondendola con il culto del passato. 

Poeta, scrittore, critico letterario e accademico italiano, primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1904.