Sono tantissimi i dolci che appartengono alla tradizione, ma la Torta “stupida”, anche se può sembrare strano è tra le più buone e probabilmente meno conosciute.
Il nome è divertente e fa sorridere anche chi la prepara e poi la presenterà a tavola, magari ai propri commensali, ma è davvero un dolce gustoso.
Realizzarla è facile, anche se esistono diverse varianti che cambiano in base alla città dove viene preparata.
Da nord a sud, la torta “stupida”, chiamata anche torta ignorante (anche se in questo caso gli ingredienti sono numerosi e si discostano da quelli tradizionali) senza nessun intento offensivo naturalmente, mette d’accordo tutti.
La base della simpatica e gustosa torta prevede il semplice impiego di crema e biscotti.
In Campania ad esempio per la torta ignorante viene utilizzata la cosiddetta crema gialla. Come anticipato, si tratta di un dolce facile e veloce da realizzare.
Dopo aver realizzato la crema gialla, (uova e farina), si creano diversi strati, assemblando dei semplicissimi biscotti secchi, posizionati orizzontalmente, disposti uno accanto all’altro. Sarà sufficiente formare quattro o cinque strati di biscotti e crema all’uovo. La ricetta antica prevedeva l’utilizzo delle cosiddette “gallettine”, ossia dei biscotti secchi che solitamente si inzuppavano nel latte a colazione.
Secondo quanto tramandato nel tempo però, la torta stupida era preparata con i biscotti avanzati, “mosci”, non più friabili, per non sprecare nulla.
Dopo aver creato la stratificazione e cosparso la superficie della torta con la crema, sarà sufficiente riporla qualche ora in frigorifero.
Realizzare la torta più “stupida” del mondo è molto semplice, anche se la ricetta tradizionale si è arricchita di nuovi ingredienti, discostandosi dalla preparazione base. Oggigiorno molti utilizzano la panna, unita alla crema; oppure in alcune pasticcerie soprattutto napoletane si usa preparare la crema al cioccolato per darle un sapore ancora più intenso.
La torta ignorante dimostra che non sempre è necessario impiegare molto tempo per preparare un dolce; spesso capita che si ha voglia di qualcosa di goloso ma mettersi ad impastare diventa noioso e stancante.
Una ricetta che sa di semplicità e genuinità, dal sapore antico che rimanda al passato.