Il 28 gennaio 1958 nascevano i famosi mattoncini Lego. Lo splendido gioco, che unisce abilità e creatività, è ancora oggi uno dei più venduti nel mondo. Generazioni e generazioni di bambini sono cresciuti incastrando i celeberrimi mattoncini colorati. L’azienda, ormai nota al livello internazionale, proprone inoltre splendidi modellini di monumenti storici di tutte le città più note al mondo. Oggi la Lego è l’ azienda di giocattoli che produce il fatturato più alto al mondo.
L’azienda Lego nacque nel 1916 in Danimarca da un’idea di Ole Kirk Christiansen. L’imprenditore era titolare di una falegnameria, che si occupava di produrre abitazioni e arredi interni per le fattorie della zona. Qualche anno dopo, a causa di un incendio e della crisi causata dalla Grande Depressione, Christiansen pensò di ridurre le dimensioni dei suoi prodotti. Nacquero così le prime miniature che divennero l’ispirazione per i primi giocattoli. Nel 1934 Christiansen chiamò i suoi giocattoli “Lego”. Il termine deriva dall’unione delle parole danesi “Legt godt” ovvero “gioca bene”.
I primi mattoncini vennero prodotti nel 1949, ma solo il 28 gennaio 1958 assunsero la particolare forma che ancora oggi li caratterizza. Ole Kirk e suo figlio Gotfred avevano inoltre avuto un’intuizione: utilizzare la plastica invece del legno. Ciò avrebbe ridotto tantissimo il costo di produzione e automaticamente anche il prezzo di vendita. In questo modo i giocattoli potevano essere acquistati da tutti, anche dai ceti meno abbienti.
Nel 1969 nacquero i mattoncini Lego Duplo, dedicati ai più piccoli. La serie prevedeva mattoncini più grandi che erano non solo più facile da incastrare ma anche più difficili da ingerire.L’azienda si espandeva sempre di più e apriva i suoi stabilimenti in molti paesi europei. Nel 1982 nacque invece la serie Technic, rivolta ai ragazzi. La serie prevede una grossa quantità di pezzi meccanici, sensori, motori, alcuni dei quali programmabili via Pc con funzioni personalizzabili.
Nonostante il grande successo dell’azienda, dopo il 2000 l’azienda iniziò a crollare economicamente. L’avvento della tecnologia e dei computer hanno cambiato sempre più i gusti e le esigenze di bambini e ragazzi, rendendo i mattoncini un gioco antiquato. Fu per questo che gli eredi di Christiansen decisero di salvare l’azienda, entrando a far parte della holding KIRKBI.