La schizofrenia è un disturbo psichiatrico, che ha gravi ricadute sulla possibilità di conservare le capacità sociali e personali.
La schizofrenia: la storia di questo disturbo
L’origine di tale disturbo è sconosciuta, esso è determinato da una componente genetica e ambientale. I sintomi di solito si manifestano nell’adolescenza o nella prima età adulta. Uno o più episodi sintomatici devono presentarsi per un periodo superiore ai 6 mesi, successivamente si ha la diagnosi.
Il trattamento per la schizofrenia
Questa condizione è caratterizzata da psicosi, deliri, allucinazioni, linguaggio e comportamento disorganizzato, appiattimento affettivo, deficit cognitivo e malfunzionamento personale. Il trattamento riguarda la terapia farmacologica, terapia cognitiva e riabilitazione psicosociale. La diagnosi precoce e il trattamento immediato migliorano il funzionamento a lungo termine.
Al livello mondiale la schizofrenia è diffusa con una percentuale molto bassa, circa l’1%. Il disturbo è egualmente distribuito tra i due sessi ed è presente allo stesso modo nelle diverse culture. Tra i fattori che predispongono alla schizofrenia abbiamo l’ambiente vissuto, povertà, traumi infantili, abbandono e infezioni prenatali; inoltre c’è una predisposizione genetica. Tale condizione insorge nella tarda adolescenza e si protrae per tutta la vita.
L’insorgenza del disturbo
L’età nella quale si manifestano i sintomi si aggira intorno ai 20 anni nel caso degli uomini e più tardi nel caso delle donne. L’esordio in età infantile è molto raro, solitamente il disturbo insorge nella prima adolescenza.
Anche se la sua causa e i meccanismi sono sconosciuti, la schizofrenia ha una base biologica. In particolare, nell’insorgenza di tale disturbo si riscontrano alterazioni della struttura cerebrale, variazioni nella neurochimica, fattori di rischio genetico.
Secondo alcuni esperti, la schizofrenia si manifesta principalmente in soggetti con vulnerabilità del neurosviluppo. Secondo questi autori l’insorgenza dei sintomi si deve ad una vulnerabilità permanente che si associa ad eventi stressanti ambientali.
Altri studiosi suddividono la schizofrenia in due sottotipi ulteriori, deficitario e non deficitario. I pazienti affetti dal sottotipo deficitario presentano sintomi negativi come depressione ed ansia; i pazienti che presentano il sottotipo non deficitario possono presentare deliri, allucinazioni e disturbi del pensiero, ma sono privi di sintomi negativi.