Nel 2023 come tutti gli anni ecco che le novità del grande schermo del cinema sono molte, ecco alcuni titoli da vedere e i migliori film da scoprire.
Uno tra i film più visti a gennaio 2023 saranno sicuramente “Babylon” di Damien Chazelle con Brad Pitt una commedia incredibile dai toni irriverenti e scherzosi. Un’altra commedia italiana è “I soci”, dove due soci appunto smontano le feste comandate, dal tonodolceamaro e troppo per le feste?!
Invece sul grande schermo di Netflix ecco che sbarca The Pale Blue Eyes, i delitti di West Point Scott Cooper. In Streaming dal 6 gennaio, su Netflix. Dallo stesso regista della “Regina di Scacchi” sempre su Netflix passa ad atmosfere più cupe e thriller, un detective indaga su una serie di omicidi avvenuti in un’accademia militare di West Point. Ad aiutarlo è porprio Edagr Alan Poe.
Altro film acclamato dalla critica è sicuramente un film diretto da Riccardo Milani in solitaria però, il protagonista nei panni di un attore non riesce a sfondare e decide di accettare un’impiego come insegnante di laboratorio teatrale in un carcere. Il film si intitola “Grazie ragazzi”.
“Le vele scarlatte” tratto da un romanzo russo di fine 900, da cui è tratto l film ha come protagonista Jean che rappresenta “l’uomo moderno”.
Il primo gennaio esce al cinema Jurassic World, il dominio uscirà nei cinema e su Sky, l’isola dei dinosauri torna ancora in scena. studiando nuovi casi e il DNA. Il 2 gennaio invece ecco che esce sempre su Sky “Il giorno più bello” la storia di un matrimonio.
Non solo film ma anche serie tv, tra cui “Caleidoscopio” si Netflix una serie avvincente, “The Good Doctor” documentario e serie antimate tutte da vedere per un inizio anno da non perdere.
Se il grande schermo uscirà con tanti film anche le piattaforme in streaming si aggiorneranno e diventeranno sempre più ricche di contenuti. Nuovi ma anche qualcosa di old school che ritorna sulle piattaforme e prende vita nuovamente.
Altra serie tanto attesa è “la vita bugiarda degli adulti, il ritratto di una ragazza che affronta il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, in quella Napoli che incarna proprio le due differenze la Napoli fine e quella turbolenta. Un film invece del tutto orientale è “Ruido, una voce che non si spegne”; Julia è una madre come tante a cui però è stata devastata la vita dalla guerra. Una stroria che si intreccia con altre donne e che incontra tutto il suo dramma nella narrazione.