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Usa: il Senato approva i matrimoni gay

Usa, il Senato approva una legge per tutelare i matrimoni gay. Secondo quanto dichiarato dal Presidente Biden: “Ognuno deve poter sposare la persona amata”.

Si è trattato di una votazione importantissima, dal notevole spessore socio-culturale, sostenuta e fortemente voluta sia dalla maggioranza, sia dall’opposizione, con 61 voti a favore e 36 contrari.

Usa: sì ai matrimoni tra persone dello stesso sesso 

Il disegno di legge non prevede che tutti gli stati debbano riconoscere le unioni gay o interrazziali ma, richiede di riconoscere il matrimonio legale di un altro stato.

Dunque, un determinato stato potrebbe ancora opporsi ad una unione tra persone dello stesso sesso, ma deve in ogni caso riconoscere la valenza legale del matrimonio se è avvenuto in un altro stato (dove ovviamente è consentito).

Il Presidente Biden ha spiegato: “Questa legge salvaguarderà i diritti e le tutele a cui hanno diritto le coppie LGBTQI+ e interrazziali e i loro figli. Garantirà inoltre che, per le generazioni a venire, i giovani LGBTQI+ cresceranno sapendo che anche loro possono condurre una vita piena e felice e costruire famiglie proprie”. Inoltre, in una nota diffusa dalla Casa Bianca, a proposito del riconoscimento delle unioni omosessuali, il Presidente americano ha aggiunto: “Con l’odierna approvazione bipartisan del Respect for Marriage Act da parte del Senato, gli Stati Uniti sono sul punto di riaffermare una verità fondamentale: l’amore è amore, e gli americani dovrebbero avere il diritto di sposare la persona che amano”.

Inizialmente e apparentemente contrario alle unioni tra persone dello stesso sesso, Biden cambió “rotta” nel 2012, conquistando molti dei futuri elettori e dando una immagine diversa di sè. Il Senato ha approvato i matrimoni gay, poichè secondo quanto ha dichiarato il Presidente americano: “Conta solo chi si ama e a chi si è fedeli”.
Una visione che si discosta dalla visione religiosa e cattolica tradizionale ma che raccoglie forti consensi. Il provvedimento, richiesto a “gran voce” dall’amministrazione Biden,  passerà ora alla Camera, che dovrebbe approvarlo entro una settimana. Ricordiamo che si è trattato di un voto bipartisan.