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Ischia: suora arrestata per maltrattamenti su minori

Ischia, una suora è stata arrestata per maltrattamenti su minori in un noto istituto religioso sito nel comune di Casamicciola Terme.

La vicenda è stata documentata grazie ad un video registrato da una minorenne, dove si vede una suora tirare i capelli e schiaffeggiare prima un bambino di quattro anni e poi anche il fratello di otto anni, intervenuto in sua difesa.

La suoara, Marie Georgette Rahasimalala, 55enne nata in Madagascar, è stata arrestata con l’accusa di maltrattamenti su minori.

L’Istituto religioso è quello di Santa Maria della Provvidenza, a Casamicciola Terme, particolarmente noto sull’isola d’Ischia; ospita minori in attesa di affidamento, adozione o in affido a seguito di provvedimenti giudiziari ma anche minori eterni a seguito di corrispettivo pagato privatamente dai genitori.

I carabinieri della Compagnia di Ischia hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali su quattro suore, compresa la Madre superiora: una è stata arrestata per violenze commesse su due bambini.

Secondo le prime indiscrezioni, sembrerebbe che all’interno dell’istituto religioso, situato nel comune di  Casamicciola Terme, le suore erano solite maltrattare i bambini presenti con schiaffi alla nuca, intimando il silenzio con modi bruschi, sculacciate e tirate di capelli; inoltre, ai minori era sottratto il cellulare, in modo che non potessero girare video o scattare fotografie.

Ischia: maltrattamenti su minori, arrestata una suora

Alle suore è contestata l’aggravante dell’abuso della condizione di inferiorità fisica e psichica determinata dall’età delle vittime nonché di commettere i reati all’interno di istituto di educazione e formazione.

Per la brutalità della condotta, è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, stabilita dalla IV Sezione «tutela delle fasce deboli della popolazione», coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, nei confronti delle altre tre indagate la misura del divieto di dimora nel territorio della Regione Campania.

Si tratta della Madre superiora Angela De Bonis, 81 anni, Noeline Razanadraozy, 51 anni, anche lei del Madagascar e anche lei addetta alla mensa, e Alice Albaracin, quasi 48 anni, nata nelle Filippine, consorella addetta al servizio doposcuola.

L’aggravante contestata, oltre alle violenze perpetrate nei confronti di minori, spesso bisognosi di aiuto, è data anche dalla condizione di inferiorità psichica determinata dall’età delle vittime.