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Cinema: in sala con tante novità Made in Italy

Nel mese di novembre sono tante le uscite nei cinema. Nelle sale italiane, già il 3 novembre, è andato in scena il tanto il atteso film L’ombra di Caravaggio. Ambientato nel 1610, quando l’artista fu condannato a morte per omicidio. Papa Paolo V decide di verificare se sia possibile graziarlo, ingaggiando un misterioso inquisitore, conosciuto come L’Ombra, per scavare nella vita dell’artista e comprendere se l’uomo sia un folle o un genio. Caravaggio aveva un modo rivoluzionario di “umanizzare” il divino guadagnando l’indignazione della Chiesa che ritiene le sue opere blasfeme e immorali. Dopo la morte della sua cara amica Anna, in seguito a un banale litigio, egli uccide Ranuccio Tomassoni. Condannato alla decapitazione, il pittore fugge dapprima a Napoli e poi a Malta.

Il 10 novembre nei cinema italiani sarà trasmesso War: La guerra desiderata, un film diretto da Gianni Zanasi. Il protagonista Tom, interpretato da Edoardo Leo, laureato in lingue romanze, che alleva vongole. Lea (Miriam Leone), la figlia maggiore del sottosegretario alla Difesa, fa la terapeuta all’Asl e al primo incontro con Tom è subito scontro. Ma intorno a loro un tragico incidente diplomatico tra Spagna e Italia sta scatenando l’impensabile, una guerra nel cuore dell’Europa. E, per quanto incredibile, soltanto Tom e Lea sembrano poterla fermare.

Il 28 novembre nelle sale andrà in scena Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza, un film diretto da Marco Pianigiani. Un documentario che, inoltrandosi tra i vicoli e i musei fiorentini, va alla scoperta dei capolavori di Botticelli, eterni nel tempo.
Ma la fama di Sandro Botticelli, nato Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, non è stata sempre così rigogliosa; infatti, dopo la sua morte, per oltre 300 anni, questo pittore è caduto nell’oblio, finché il critico John Ruskin e la Confraternita dei Preraffaelliti non lo riscoprirono nel XIX secolo, riportandolo alla luce e permettendo che l’artista inventore della Bellezza e le sue opere affascinanti arrivassero fino ai giorni nostri.