Sconfiggere l’ansia leggendo si può; diverse le attività che si possono svolgere, tra queste la lettura.
Leggere un buon libro può aiutare a ridimensionare gli effetti negativi dell’ansia, aiutando a comprendere sé stessi e le proprie preoccupazioni.
I libri quindi sono un rifugio sicuro, tant’è che esistono diversi studi che parlano di biblioterapia.
Il termine “bibliotherapy”, coniato all’inizio del 900 negli Stati Uniti dal ministro di culto Samuel Crothes, unisce la parola greca biblion – libro – alla parola therapy – care, inteso come accudimento della persona.
Studi scientifici sulla biblioterapia hanno dimostrato che la partecipazione a un circolo di lettura può contribuire al benessere psicologico nelle persone con disturbi come depressione e ansia.
Sconfiggere l’ansia e la depressione con la lettura
La biblioterapia non è una novità; la tradizione di prescrivere libri per migliorare la salute mentale risale ai tempi di Aristotele, il quale credeva molto nei poteri terapeutico della letteratura.
Leggere nutre la mente e allevia lo stress, sollecita la fantasia, distrae dai pensieri cattivi, consente di vivere dei momenti di evasione unici.
Grazie ai libri si possono vivere delle intense emozioni, immergersi in un’altra dimensione, nutrire la mente imparando cose nuove. Tutto questo aprirà a nuove dimensioni e pensieri positivi.
Leggendo è un pò come viaggiare e trasporsi in un altro contesto, in un’altra realtà; proprio a questo aspetto si ricollega la biblioterapia: distogliere l’attenzione dall’ansia o da una situazione di malessere psicofisico, è uno dei benefici derivanti da tale realtà.
L’intrecciarsi di relazioni con i protagonisti di un libro può contribuire alla costruzione dell’ identità e delle relazioni sociali, stimolando la ricerca della complessità interiore.
Nel concreto, l’interazione tra libro e lettore, crea una prospettiva positiva nell’affrontare il problema in questione. Molto importante è identificarsi con i personaggi, cosa che avverrà soprattutto se si tratta di un libro scelto in base ai propri gusti. È opportuno ricordare che i consigli “libreschi”, sono utili, ma bisogna scegliere attentamente e in base a ciò che si preferisce leggere.
Tale processo può condurre all’elaborazione di paure, pensieri ed emozioni e può consentire lo sviluppo di capacità di socializzazione individuale o di gruppo.
La biblioterapia è spesso utilizzata in contesti ampi, oltre che personale, interessa vari contesti, tra i quali: biblioteche, librerie, case di riposo, scuole, ospedali e studi privati.