“Urbs Sanguinum” non solo San Gennaro, lo spettacolo che racconta i prodigi del Sangue a Napoli.
Lunedì 19 settembre alle ore 18.30 andrà in scena alla Real Casa dell’Annunziata a Forcella, presso il Salone delle Colonne, un suggestivo spettacolo di prosa, danza, teatro e musica dal vivo.
Napoli fu definita nel 1632 da un osservatore dell’epoca, l’Urbs Sanguinum, ovvero la città dei sangui. Sono tanti i Santi che appartengono alla tradizione napoletana, ti i più conosciuti e venerati San Gennaro, al quale è attribuito il prodigio dello scioglimento del sangue.
Uno spettacolo fortemente caratterizzante, che saprà mescolare diverse discipline, ma soprattutto riuscirà a trasportare lo spettatore in un percorso che oscilla tra fede e tradizione, tra bellezza e cultura, tra mistero e suggestione.
Lo spettacolo, a cura di Gente Green aps con il patrocinio del Comune di Napoli, è liberamente tratto dal libro “Urbs saguinum” di Carmine Maturo e Lucia Malafronte (Ed. Intra Moenia 2008, nuova edizione 2022) prefazione di Marino Niola, con l’adattamento di Giuseppina Dell’Aria e di Guido Liotti, voce e canzoni originali di Giovanna Panza, chitarra Edo Puccini, coreografia e danza di Ambra Marcozzi, con Roberto Cervone, Livia Berte’, Roberta Misticone, Anna Ragucci e Nunzia Loffredo, aiuto regia e performance Marta Michetti, foto e video Federico Guerci, con la regia di Guido Liotti. Interviene il coautore del libro Carmine Maturo.
Oltre alla liquefazione del sangue del santo patrono di Napoli, fulcro dello spettacolo intitolato “Urbs Sanguinum” non solo San Gennaro, ma si può certamente affermare che altrettanto numerosi sono i miracoli che quotidianamente avvengono a Napoli. Alcuni sono riscontrabili nelle piccole cose, basta osservare più là del proprio naso e la “magia sarà compiuta”.
Urbs Sanguinum” non solo San Gennaro: unicum artistico e tanto altro ancora
San Gennaro, da sempre venerato a Napoli, icona di una città multiforme e multiculturale fu definito da Alexandre Dumas: “Il Dio di Napoli”.
Ovviamente sono numerose le altre metamorfosi religiose tra liquefazioni, solidificazioni e lacrimazioni che fanno fino alla città, come quelle di Santa Patrizia, di San Giovanni Battista, di San Pantaleone, ed altri ancora.
Lo spettacolo si baserà proprio su questo, conciliare i vari aspetti della vita culturale, sociale e anche religiosa di Napoli, esprimendone il senso attraverso l’arte della danza, della recitazione, con musica, dialoghi e tanta emozione.
Urbs Sanguinum diventa così un contributo per far riemergere il fascino, i segreti ed i misteri della città e del sangue dei suoi martiri.
Uno spettacolo imperdibile, in replica alle ore 21, il prossimo 19 settembre.