La recitazione, la più sublime delle arti, trova la sua massima espressione tra le mura del teatro di San Carlo. Luogo di cultura, arte e spettacolo, dove la passione si esprime nelle performance di attori appassionati; questi, consentono allo spettatore di prendere parte alla storia, dando vita ad un momento dinamico e intenso. Dal 7 al 16 settembre 2022, allo storico teatro, si terrà lo spettacolo “I Puritani”; noto anche col titolo esteso de “I Puritani e i cavalieri”.
L’opera di Vincenzo Bellini, prodotta nel 1853, richiese nove mesi di intenso lavoro. All’epoca, riscosse un successo clamoroso, tanto che lo stesso autore si disse molto sorpreso di questo risultato, che lo riempiva d’orgoglio.
Lo spettacolo teatrale, narra la storia di Enrichetta Maria di Francia, regina spodestata che darà vita a dei risvolti di non poco conto. L’opera rappresenta l’ultimo lavoro di Bellini, che perì nel settembre del 1853.
I Puritani, l’opera nel dettaglio
I puritani e i cavalieri, noto con il titolo “I puritani”, è un’opera divisa in tre atti, di Vincenzo Bellini su libretto di Carlo Pepoli; lo spettacolo è tratto dal dramma storico di Jacques-François Ancelot e Joseph Xavier, Têtes rondes et Cavaliers.
La prima si tenne al Théâtre de la comédie italienne di Parigi il 24 gennaio del 1843 e fu un successo immediato.
A tal proposito, Bellini scrisse a Francesco Florimo, palesando il miscuglio di emozioni che lo avevano investito: “Mi trovo all’apice del contento! Sabato sera è stata la prima rappresentazione dei Puritani: ha fatto furore, che ancora ne sono io stesso sbalordito… Il gaio, il tristo, il robusto dei pezzi, tutto è stato marcato dagli applausi, e che applausi, che applausi”.
L’opera è ambientata a Plymouth, in Inghilterra nel XVII secolo, al tempo di Oliver Cromwell.
I temi prevalenti sono l’intrigo amoroso e lo scontro politico che coinvolge il partito dei Puritani e quello degli Stuart. Tali eventi, si svolgono nel periodo che segue la decapitazione di Re Carlo I.
Un’opera che accende l’interesse dello spettatore, portandolo nell’atmosfera di quegli anni.