Quanti sono i pianeti del sistema solare? Sino al 2006 chiunque, bambino o appassionato di astronomia, avrebbe risposto 9, includendovi anche Plutone.
Dal 24 agosto 2006, tuttavia, questa risposta risulta essere sbagliata.
Eh si, il sino ad allora pianeta Plutone fu declassato dall’Unione Astronomica Internazionale allo status di pianeta nano.
Questo perché non rispetta uno dei tre prerequisiti richiesti ai corpi celesti per essere definiti come pianeti.
Cosa occorre a un corpo celeste per essere definito pianeta?
Un corpo celeste per essere classificato come pianeta deve avere tre caratteristiche:
Deve orbitare attorno a una stella
Deve essere abbastanza grande (circa 500 km a salire) da avere sufficiente gravità in modo da assumere una forma sferica
Deve essere abbastanza grande da consentire alla sua gravità di eliminare qualsiasi oggetto di dimensioni simili dalla sua orbita.
Sarebbe proprio questo ultimo punto che nel 2006 avrebbe portato al declassamento.
Le caratteristiche di Plutone
Plutone dista in media dal Sole 5,8 miliardi di km ed ha un raggio equatoriale di 1151 km.
Ha ben cinque satelliti tra cui Caronte che è la metà di Plutone.
Ciò implica che i due corpi rappresentino un vero e proprio sistema “pianeta-pianeta”, sono, infatti, separati da soli 19.640 ed ovviamente legati gravitazionalmente.
L’orbita di Plutone intorno al Sole lo discosta dagli altri pianeti del Sistema Solare: ha una elevata eccentricità (0,24, ovvero 15 volte quella della Terra) ed è molto inclinata rispetto al piano dell’eclittica (percorso apparente che il Sole compie in un anno rispetto allo sfondo della sfera celeste).
Il dibattito scientifico che portò all’esclusione dal gruppo dei grandi pianeti, si incentra proprio sul fatto che siano troppi i oggetti definiti “trans nettuniani”.
La decisione ha fatto storcere il naso a parecchi scienziati e ancora oggi desta polemica.
Questo perché si ritiene ingiusto che per un solo criterio non soddisfatto si sia passati a declassare quello che per tutti era un pianeta.
Nonostante anche membri accreditati della NASA non trovino giusta questa decisione sembra che un ritorno allo stato di pianeta sia da escludere.