Ferragosto e fuochi d’artificio sono un binomio che negli ultimi anni si è fatto strada nel cuore di vacanzieri e turisti.
Certo, uno spettacolo di luci che illumina un cielo stellato ha un che di romantico e unico, ma a quale prezzo?
Come sempre ricordiamo che ogni nostra azione ha un peso sull’ambiente. Alcune attività, poi, lasciano un’impronta maggiore rispetto ad altre.
È questo il caso degli spettacoli pirotecnici.
Fuochi d’artificio : un problema per aria, acqua e suolo
Ogni spettacolo pirotecnico che si rispetti costituisce un danno per suolo, aria e acqua.
Quando i fuochi d’artificio esplodono portano con se percentuali di polveri sottili tutt’altro che trascurabili.
Secondo Codacons “i fuochi d’artificio provocano un vertiginoso aumento delle polveri sottili, sostanze non salutari come le polveri di stronzio, bario, rame, alluminio, titanio e ferro. Non si tratta solo di una primitiva e pericolosa usanza, che ogni anno provoca centinaia di feriti, anche gravi, ma anche di una pseudomoda che, al di là degli incidenti, costituisce comunque un problema serio per la salute, in particolare per bambini, anziani ed animali”.
Queste polveri una volta liberate nell’aria finiscono per depositarsi sul suolo e vanno a contaminare le falde acquifere.
Un discorso a parte e qualche approfondimento in più merita il mare.
Soprattutto nelle località balneari per ferragosto è abitudine lasciare esplodere i fuochi direttamente in acqua.
Oltre all’enorme quantità di rifiuti generati dagli stessi, l’alluminio, a contatto con l’acqua salata del mare, può modificarsi e rilasciare sostanze nocive.
Inoltre, il contenitore, generalmente costituito da cartone e alluminio si disperde nell’ambiente e in mare, costituendo un vero e proprio problema ambientale e alimentando l’inquinamento già esistente.
Spettacoli pirotecnici e animali
Gli animali domestici, a causa della deflagrazione dei botti, spesso impazziscono o rischiano di subire gravi conseguenze con traumi generati dalla paura. Può capitare, inoltre, che scappando vengono travolti da automobili o in casi ancora più estremi nel vuoto dai balconi.
Agli animali selvatici, poi, soprattutto per gli uccelli, sono riservati ancora più problemi.
Questi infatti a causa delle esplosioni, se non muoiono sul colpo per infarto, scappando via in completa assenza di visibilità, trovano la morte in seguito a impatti con case, lampioni, automobili e così via.