Piero Angela ci ha lasciati.
Questa la triste notizia di oggi, anche se non corrisponde alla verità, perché certe persone lasciano dietro di se un ricordo indelebile.
Piero Angela lascia a tutti noi un modo diverso di intendere la cultura e la divulgazione scientifica.
La sua missione appassionare i telespettatori e regalargli il piacere di scoprire nuovi mondi e nuove realtà.
Piero Angela : una vita per comunicare
A partire dal 1968 il noto giornalista e conduttore tv si dedicò ai documentari.
I programmi di esordio furono dedicati alla scoperta dello spazio e al programma “Apollo”, il programma spaziale americano che condusse allo sbarco dei primi uomini sulla Luna con la missione Apollo 11 nel luglio 1969.
Successivamente, dal 1971 condusse numerose trasmissioni d’informazione e programmi educativi, utilizzando e reinventando sempre formule diverse, con un linguaggio curato, sempre attento e sempre in evoluzione: “Destinazione Uomo”, “Da zero a tre anni”, “Indagine sulla parapsicologia” e “Nel cosmo alla ricerca della vita”.
La grande svolta per il grande pubblico arriva con “Super Quark”.
A partire dal 1981 va in onda con quello che diventerà per antonomasia il programma della scoperta e delle scienze.
Un nuovo modo di parlare al vasto pubblico con freschezza e passione.
Non si ferma al semplice descrivere, Piero, ci immerge mei suoi racconti facendo si che ognuno si senta capace di capire.
È l’inizio di un successo che porterà poi a format sempre nuovi.
Insieme al figlio Alberto iniziano poi una stretta collaborazione che migliorerà ancora di più il già bellissimo modo di comunicare.
Non solo tv però, anche libri e articoli sui temi più svariati.
Comunicare a 360° quindi senza arrendersi mai neanche all’età.
Una mente ancora giovane, resa tale dalla curiosità e dalla voglia di conoscere appassionandosi e appassionando.
Ciao Piero, ovunque tu sia grazie per averci fatto sognare e per averci insegnato l’importanza del comunicare.