Il 27 luglio 1929 in libreria viene pubblicato il primo romanzo dello scrittore romano Alberto Moravia, intitolato Gli Indifferenti.
Alberto Pincherle, in arte poi Alberto Moravia, nasce a Roma il 28 novembre 1907, è considerato uno dei più importanti romanzieri del XX secolo.
È vincitore di alcuni tra i premi letterari più prestigiosi, come ad esempio il premio Strega e Viareggio; ma anche il premio Marzotto nel 1954, il premio Mondello nel 1982 e il premio Nazionale Letterario Pisa nel 1986.
L’amore per la letteratura comincia in uno dei suoi periodi più critici: a causa dei suoi problemi di salute è costretto a lunghi periodi di convalescenza, soffriva di tubercolosi ossea.
Trascorse più di un periodo a letto, uno dei quali a Bressanone, in provincia di Bolzano, ed è qui inoltre che trova ispirazione per il suo primo capolavoro: Gli Indifferenti.
La Trama del romanzo
Fine degli anni ’20. Mariagrazia, ricca vedova ha una relazione con Leo Musumeci, giovane rampante e spregiudicato, che intrattiene è una relazione son lei solo per sfruttarla economicamente.
La donna vive in una bella villa sull’Appia, insieme ai due figli adolescenti, Carla e Michele.
I due ragazzi assistono spesso alle scenate della madre, gelosissima di Lisa, un’amica di famiglia di cui Leo ne è stato l’amante.
Leo in realtà è interessato a Carla, e la giovane in un primo momento sembra non apprezzare le sue attenzioni, ma poi apprezzerà, anche per vincere la noia della sua vita.
Il fratello Michele, un personaggio dal carattere debole, inizia ad essere corteggiato da Lisa, ella vede in lui una possibilità di riscatto dal suo passato e dal tempo che passa.
Quando Michele capisce che Leo sta riuscendo nel suo intento di sedurre la sorella, decide di ucciderlo, ma la sua goffaggine è tale che al momento di sparare si accorge di non aver caricato l’arma.
Alla fine Leo sposerà Carla e Michele cederà alle lusinghe di Lisa.
Adattamenti televisivi del romanzo di Moravia
Il capolavoro dello scrittore ebbe molto successo, e negli anni ne sono stati tratti anche degli adattamenti cinematografici.
Al cinema ne sono stati tratti ben due sceneggiati, uno con la regia di Francesco Maselli nel 1964, e un altro con la regia di Leonardo Guerra Seragnoli, più recente, risale al 2020.
È stato tratto anche uno sceneggiato per il piccolo schermo, risalente al 1988, con la regia di Mauro Bolognini.