Cosa si intende per estate sostenibile? Semplice, la volontà di aiutare l’ambiente anche durante le nostre vacanze.
Sono sempre di più le persone che scelgono di viaggiare in maniera “eco friendly”.
Con pochi piccoli gesti si può andare in cima al mondo senza danneggiarlo.
Qualche esempio? Viaggiare di mezzi di trasporto pubblico oppure dividere la macchina con più persone.
Portare con se una borraccia (meglio se non in plastica) da riempire presso fontane o “case dell’acqua” e così via.
Estate sostenibile: gli Ecotour Sensibility
Se i gesti fanno la differenza anche la scelta della meta per la vostra estate sostenibile può fare la differenza.
Sono nati infatti, dei viaggi dove la natura è protagonista al 100% noti come Ecotour Sensibility.
Ecco alcune delle mete da preferire se il vostro desiderio è vivere un esperienza green a 360°.
Il Giappone
Il Giappone si presenta a noi con un ecosistema solido e fragile allo stesso tempo, elegante come la fioritura dei ciliegi e imponente come le vette innevate del Fuji, il vulcano sacro dei nipponici.
Questo luogo ha tanto da insegnare in materia di sostenibilità, infatti, pur essendo un paese foriero dell’avanzamento tecnologico, mostra una forte cura e protezione dell’ambiente. Per i giapponesi è questo infatti un a mission sia dal punto di vista filosofico che religioso.
I templi immersi nel verde, gli Onsen (bagni termali) nascosti in grandi boschi e foreste, ma anche l’apicoltura biologica che viene realizzata proprio nel centro di Tokyo. Il Giappone è campione della crescita sostenibile e del rispetto delle tradizioni, che si apprezza visitando i Kenroku-en, ovvero i Tre Grandi Giardini Giapponesi oppure ammirando il rito della raccolta del riso a Shirakawago. Qui, le antiche case in legno e paglia con tetti a spiovente testimoniano una convivenza rispettosa di uomo e natura, mentre i ritmi lenti e lo sviluppo sostenibile ci mostrano un lato nuovo del paese degli Shinkansen e dei grattacieli tra i più alti del mondo.
Il Perù
In Perù un ecotour diventa occasione di scoperta e di confronto con territori lontanissimi dal quotidiano.
Ne è esempio Vinicunca, la “Montagna dei Sette Colori” che svetta fino a 5200 metri d’altitudine con una successione armonica di strisce colorate. Non è magia, ma semplice geologia: quella di depositi di materiali (ossido di ferro, manganese, zolfo, rame, granito) che, in milioni di anni, hanno dato vita a uno degli spettacoli più fotografati del paese.
Nella terra degli Inca c’è tanto altro da vedere, dai terrazzamenti eroici di Ollantaytampo alle fonti di Aguas Calientes, senza dimenticare le isole degli Uros, dove sopravvive il modello dell’ospitalità diffusa, che mette i visitatori in contatto con le comunità del luogo.