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Leopoldo Mastelloni a Non è l’Arena: “Il reddito di cittadinanza andrebbe abolito”

Il popolare attore di cinema e teatro Leopoldo Mastelloni accende la polemica con le sue dichiarazioni sul reddito di cittadinanza. A Non è l’Arena, ospite di Massimo Giletti, Mastelloni – che aveva già in passato espresso le sue perplessità riguardo il reddito – torna a parlare della questione. Le sue affermazioni hanno sollevato molte polemiche proprio perché l’attore è stato beneficiario del sostegno economico cavallo di battaglia del Movimento 5 stelle.

Ha dichiarato: “Questo reddito di cittadinanza ha ucciso la voglia di lavorare. […] Secondo me andrebbe abolito. Una cosa straordinaria l’ha detta Daniela Santanché, sui navigator. I navigator dovrebbe essere navigati. Sono 1600 euro rubati”.

Leopoldo Mastelloni critica il reddito di cittadinanza nonostante sia un percettore: “Disincentiva a cercare lavoro”

Già nell’ottobre del 2021 Leopoldo Mastelloni, percettore del reddito, aveva espresso la sua contrarietà nel talk di Massimo Giletti: “Sono salito di poco e ora prendo circa mille euro. Dopo tre anni che sto a casa senza fare niente con il reddito e vengo incentivato dallo Stato, è difficile rientrare nel mondo del lavoro. Anche perché le mansioni non sono in linea con il lavoratore o con chi non ha mai fatto niente. Se togli questa manna dal cielo all’improvviso secondo me succede una rivoluzione“.

Nonostante l’attore fosse tra i beneficiari, anche in quell’occasione ha ribadito che cosa ne pensasse in realtà: “Il Reddito di cittadinanza disincentiva a cercare lavoro. Non si è supportati e quindi, per un giovane, quei 700-800 euro al mese sono uno stipendio“.

Prima di ottenere il reddito di cittadinanza, Leopoldo Mastelloni non aveva fatto mistero della sua condizione di indigenza. Aveva raccontato in un’intervista alla Repubblica: “Dopo 50 anni di lavoro e di contributi prendo 625 euro di pensione al mese. Se non avessi degli amici che mi aiutano a pagare l’affitto, prenderei 40 pillole di sonnifero e me andrei via: ci penso sempre più spesso a farla finita“.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.