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Piatto veloce “pasta cas’ e ova “ napoletana

Un piatto veloce della cucina napoletana è la pasta “cas’ e ova“. Semplice e caslingo, un piatto davvero tipico delle tavole dei nostri nonni.

Qualcuno potrebbe definirla una rivisitazione veloce della carbonara. Ma si tratta invece di una chicca tutta napoletana.

Per “pasta cas’ e ova “, si intende, la pasta con cacio, uova e formaggio. Un piatto veloce da preparare ma che in tempi antichi è stato un primo piatto sostanzioso e saporito.

Ingredienti

Bastano pochi ingredienti, come la tradizione napoletana insegna, poveri ma gustosi e sostanziosi.

400 g di pasta corta (tubetti o gramigna -in napoletano “sturtariell“)

50 g di sugna (in alternativa burro)

circa 50 g di parmigiano grattugiato

50 g di pecorino grattugiato

4 uova

prezzemolo q.b.

sale q.b.

pepe q.b.

Preparazione:

La pasta cacio e uova si prepara tipicamente con i tubetti. Un formato di pasta corta particolare che viene condita con un composto di uova.

Le uova vengono sbattute con un mix di formaggi grattugiati, il pecorino e il parmigiano reggiano.

La pasta cacio e ova è una ricetta facile e soprattutto veloce da realizzare.

Mentre la pasta cuoce, si sbattono le uova con il formaggio e si insaporisce in padella dell’olio con l’aglio.

Una volta cotta la pasta va saltata prima in padella. Successivamente condita con il composto di cacio e uova, rigorosamente lontano dal fuoco, in modo che il condimento resti cremoso. Questo piatto si può preparare in due versioni base.

Una un po’ più brodosa, per riscaldarsi nelle fredde giornate invernali. E un’altra più asciutta, dove le uova e il formaggio, legano perfettamente alla pasta.

Quindi a seconda della versione che volete preparare, dovete regolarvi con la quantità d’acqua da utilizzare e/o lasciare per il condimento finale.

Un altro piatto che nelle case si faceva spesso è una variazione della pasta cacio e uova.

Per la sua essenziale semplicità si chiama spaghetto del poveretto.

Ben lontano dalla carbonara perché in sostanza si tratta di pasta con uovo, ma fritto. Veloce da preparare, buonissimo. Si possono usare anche i bucatini.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.