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Thomas Dane Gallery: una galleria d’arte a Napoli

La Thomas Dane Gallery è una galleria di arte contemporanea.

Fondata nel 2004, ha sede in due spazi londinesi – al 3 e all’11 di Duke Street St. James’s –  e un terzo spazio a Napoli, in via Francesco Crispi, inaugurato nel gennaio 2018 dal gallerista londinese.

Lo spazio napoletano ha una maestosa veranda che si affaccia sull’azzurro del cielo, il verde dei giardini e il mare non molto lontano. All’interno, invece, ha la luce del tutto bianco delle pareti.

Una caratteristica della galleria è l’impegno nei confronti della  “moving image”:  sostiene la produzione e l’esposizione di opere di Steve McQueen, John Gerrard, Akram Zaatari, Paul Pfeiffer e Bruce Conner. La galleria ha inoltre presentato al pubblico londinese artisti mid-generation come Cecily Brown, Albert Oehlen, Glenn Ligon, Dana Schutz e Arturo Herrera, che da allora hanno acquisito una solida base di supporto da parte di istituzioni e collezionisti nel Regno Unito.

Oltre a favorire lo sviluppo di nuovi talenti, tra cui Hurvin Anderson, Caragh Thuring, Walead Beshty, Ella Kruglyanskaya e Anthea Hamilton, le mostre della galleria continuano a coinvolgere curatori esterni e a promuovere collaborazioni tra gallerie. Tra queste: Very Abstract and Hyper Figurative (2007, a cura di Jens Hoffmann), Sunless-Journeys in Alta California since 1933 (2010, a cura di Walead Beshty),The Medium of Contingency (2011, a cura di Miguel Abreu e Robin Macay), Signals (2018, in collaborazione con kurimanzutto) e Terra Trema (2019, in collaborazione con Mendes Wood DM).

Napoli è una città d’arte a cielo aperto. Ogni suo angolo è di inestimabile valore artistico/culturale. Napoli è stata ed è centro nevralgico di tutte le culture e raccoglie attorno a sé una quantità spropositata di meraviglie frutto del genio creativo umano. Proprio per questo è stata scelta da collezionisti e galleristi provenienti da tutto il mondo. Ne è l‘esempio il gallerista londinese Thomas Dane che nel 2018 ha scelto Casa Ruffo per aprire un nuovo spazio d’arte contemporaneo.

Casa Ruffo fu costruita su volere di Beniamino Ruffo di Calabria il cui figlio, Fulco Ruffo, è ricordato come “L’eroe aviatore della Prima Guerra mondiale”.

Ad oggi Casa Ruffo è annoverata nella lista di palazzi storici di Napoli. L’edifico ha inoltre ospitato lo scrittore polacco Gustaw Herling che ci visse per una quarantina d’anni.

Nel 2018, Casa Ruffo 69 a Napoli aprì nuovamente i battenti alla realtà galleristica londinese, facendosi sede di un nuovo spazio d’arte contemporanea in città.

Lo spazio della galleria, che comprende sei sale espositive più gli uffici, con un grande salone centrale, coesiste con l’aura neoclassica ottocentesca di Casa Ruffo.

La Thomas Dane Gallery ha così iniziato la sua esperienza sul territorio napoletano, con lo scopo di ringraziare la città per la calorosa accoglienza. Gli artisti che espongono nella galleria, infatti, omaggiano con le loro opere la città, reinterpretando in chiave personale quella che è la cultura e la tradizione napoletana.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.