Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, a pochi giorni dalla fine della raccolta delle proposte, ha definito le linee guida per il Piano della Cultura per la città di Napoli nel periodo 2022-2026, il quale avrà luogo nell’estate 2022.
Per il Piano della Cultura per la città di Napoli le linee guida vengono elencate:
- Lo sguardo largo alla Città metropolitana, con l’obiettivo di rendere armoniche e integrate le politiche culturali di un territorio denso di aree di notevole interesse paesaggistico, ambientale e storico.
- La proiezione internazionale, nella prospettiva di una progressiva e strutturale internazionalizzazione del sistema culturale.
- La creazione di nuovi spazi e la riutilizzazione di quelli esistenti, affinché diventino punti di riferimento della scena culturale cittadina e poli di produzione delle industrie creative.
- La ridefinizione delle vocazioni dei siti culturali, così da offrire alle attività culturali della città luoghi con identità e missioni ben definite e riconoscibili.
- Il dialogo con il digitale, una frontiera da esplorare sia nella dimensione di rinnovate modalità di fruizione dei beni culturali, sia nella sua potenzialità di innovative e sperimentali produzioni estetiche.
- L’attenzione alla cultura scientifica, per arricchire la rappresentazione della città e superare con azioni concrete lo sclerotizzato paradigma delle “due culture”.
- La collaborazione innovativa come meccanismo privilegiato nella
progettazione e nella realizzazione di attività culturali da condurre con
stakeholder, operatori culturali, imprese delle industrie creative. - La cultura come processo condiviso di creazione rivolto alla cittadinanza, come esercizio partecipato, co-generativo, risultato di un lavoro comune tra Municipi, municipalità e sistema culturale.
- La filiera delle competenze per rafforzare il processo di alta formazione in campo culturale e favorire la diffusione della conoscenza.
In pratica sono tre i progetti già in cantiere tra i quali poter scegliere di poter investire:
- Napoli città della musica: l’azione intende creare un sistema a vantaggio di tutta l’aera metropolitana, creando così una città della musica, la quale consente di sviluppare prodotti esportabili ed al contempo attrarre attività ed investimenti sul territorio. La riutilizzazione di spazi in modo da consentire di dare una identità a tanti luoghi e spazi, alcuni adatti per i grandi eventi altri per quelli di nicchia o per formazione e per business. L’introduzione del digitale porrà la massima attenzione alle nuove tecnologie in ambito musicale.
- Il nuovo modello di gestione del patrimonio culturale: il nuovo modello intende inserire i siti culturali della città metropolitana di Napoli nel sistema internazionale dell’arte. Questo modello di gestione consentirà di garantire un’azione di manutenzione e gestione degli spazi fino ad oggi sottovalutati.
- Per una riqualificazione delle biblioteche comunali: il progetto ha lo scopo di definire un modello di riferimento per le biblioteche civiche di tutta l’area metropolitana.
Già è attiva una rete di scambio culturale con alcune città in progetti di riqualificazione delle biblioteche civiche, come ad esempio Amburgo, Dublino, Helsinki, Marsiglia, Siviglia. Gli spazi delle biblioteche comunali verranno ristrutturati, riqualificati, rifunzionalizzati allo scopo di diventare dei luoghi di accoglienza culturale. L’obiettivo è rivolgersi alla cittadinanza di ogni età e grado di istruzione. L’iniziativa mira a trasformare le biblioteche in veri e propri siti culturali, dove ogni biblioteca comunale dovrà essere dotata di una rete wifi aperta e di dispositivi connessi, a disposizione dell’utenza.