Il giorno del dolore. A Casalnuovo, in provincia di Napoli, è lutto cittadino. Si celebrano i funerali del bimbo ucciso dal trattore guidato dal padre, un 36enne del posto.
Il sindaco Massimo Pelliccia ha proclamato il lutto cittadino dopo aver manifestato il dolore per questa grave perdita per l’intera comunità. A dare il via libera sono stati gli inquirenti che si sono occupati della vicenda, dopo aver prima realizzato l’autopsia sul corpicino.
“Siamo sopraffatti dal dolore, insieme a tutta la comunità di Casarea – aveva scritto il sindaco Pelliccia sul suo profilo di Facebook – per la morte di un piccolo di appena tre anni, a seguito di un incidente. Una tragedia immane che ci lascia nello sconforto più totale. Che la terra ti sia lieve, piccolo angelo”.
La terribile dinamica dell’accaduto ricostruita dai carabinieri
Tutto è accaduto verso le 13e30 di giovedì. Quando il padre del bambino, intorno alle 13:30 di ieri, stava lavorando in un terreno adiacente all’edificio in cui abita la famiglia, in via Casarea.
Il piccolo, tre anni non ancora compiuti, si sarebbe avvicinato troppo al trattore, restando incastrato nella fresa; nonostante i disperati tentativi di soccorso sarebbe praticamente morto sul colpo.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, erano intervenuti i carabinieri della Tenenza di Casalnuovo e quelli del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, che avevano ricostruito i contorni di quello che era da subito apparso come un orribile incidente.
Era stata avviata una inchiesta e l’autorità giudiziaria aveva disposto il sequestro della salma e il corpo era stato trasferito al Secondo Policlinico di Napoli per essere sottoposto all’autopsia.