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6 Aprile 2009, quando un violento terremoto fece tremare l’Abbruzzo

Quasi 309 morti e migliaia di sfollati, accadde il 6 Aprile 2009 il terremoto in Abruzzo. Tra feriti e persone scosse in 48 ore. Il sisma colse nella notte tra il 5 e il 6 aprile migliaia di persone radendo al suolo case, monumenti, ospedali e università. Per l’intensità fu considerato il terremoto più forte mai avvenuto in Italia.

Erano le 3 e trenta del mattino del 6 aprile 2009, quando una scossa di magnitudo 6,3 sprigionò tutta la sua potenza verso l’Aquila e nei centri vicini. Una catastrofe che colpì moltissime persone radendo al suolo case e monumenti, ma anche edifici storici, ospedali e università.

Molti non si accorsero del pericolo imminente e non riuscirono a fuggire in strada. Il bilancio finale tra morti e feriti e 80 mila sfollati. Per tutta la notte e nelle settimane successive la terra tremò ancora per il sisma. L’epicentro fu individuato a 8 chilometri e a poco più di un chilometro dal centro dell’Aquila.

L’intero cetro Italia scosso dall’immane forza del sisma che devastò l’Abruzzo ma che si avvertì perfino a Roma, fino a Napoli. Una città deserta e da horror alle prime luci del mattino del giorno dopo l’Aquila era una città distrutta.

Tra gli edifici monumentali e civili crollati. Gravemente danneggiati anche l’università dell’Aquila e l’ospedale San Salvatore, oltre 10 miliardi di euro in danni stimati. Il patrimonio storico e artistico, di cui era particolarmente ricca la città, era ferito a morte.

Le chiese furono dichiarate inagibili per lesioni o crolli importanti insieme a palazzi storici come il Forte Spagnolo, uno dei simboli della città. Il sisma colpì duramente anche l’impianto produttivo e il tessuto delle imprese. Colpite anche le aziende del polo tecnologico elettronico, con strutture operative inagibili.

Sono passati dodici anni dal terremoto dell’Abruzzo, il sisma che nelle prime ore del 6 aprile 2009 scosse l’Italia centrale. A distanza di anni, la ricostruzione è incompleta e contraddistinta da forti polemiche, in particolare sul centro storico.