Il glaucoma è una malattia che colpisce l’occhio, affievolendo sempre di più la vista. Sono circa due milioni gli italiani che ne soffrono. Il glaucoma è una patologia subdola in quanto spesso non causa sintomi e ci si accorge di esserne affetti quando ormai è troppo tardi.
Glaucoma :cosa succede
All’interno del bulbo, nell’occhio c’è un liquido simile all’acqua che su chiama “umor acqueo” . Questo liquido circola continuamente all’interno del bulbo dal quale esce attraverso specifiche vie di deflusso. Quando queste due vie naturali si ostruiscono ed aumenta il rapporto tra liquido prodotto ed eliminato allora si verifica il glaucoma.
Le varie tipologie
Il glaucoma può essere di due tipi : ad angolo aperto o ad angolo stretto. Nel caso di glaucoma ad angolo aperto l’insorgenza della malattia è lenta e progressiva. Questo perché c’è un alterazione dei sistemi di deflusso dell’umore acqueo che progredisce lentamente. Se invece parliamo del meno comune glaucoma ad angolo stretto, la malattia si manifesta improvvisamente. L’ostruzione al deflusso è più forte e può portare a sintomi come dolore oculare, nausea, vomito, visione sfocata. La cosa importante è riconoscere il glaucoma in tempo. Se da una parte infatti è impossibile recuperare la vista perduta, dall’altra si può evitare un inevitabile peggioramento.
Glaucoma : le cure
Il trattamento solitamente è farmacologico. Esistono in commercio alcuni colliri a base di beta bloccanti e prostaglandine. Quelli con beta bloccanti sono molto efficaci poiché abbassano la pressione oculare del 20-25%; sono tuttavia controindicati in caso di asma e malattie cardiache, comprese aritmie e blocchi atrioventricolari. Quando invece invece la situazione è più complessa oppure quando la cura farmacologica non è possibile si può ricorrere all’intervento chirurgico. Oggi fortunatamente esistono tecniche differenti ma molto efficaci che variano in base al tipo di glaucoma e alle caratteristiche del paziente.
Gli interventi chirurgici
In particolare la medicina ha fatto un grande passo in avanti con l’utilizzo dei laser in grado di correggere il problema in regime ambulatoriale. Laddove l’uso del laser è controindicato o inadeguato per il tipo di glaucoma allora si ricorre alla tecnica chirurgica tradizionale. L’ intervento chirurgico infatti va subito a ridurre sensibilmente la pressione interna all’occhio. In questo modo il calo di pressione permette il temporaneo abbandono o comunque la riduzione della terapia farmacologica. Nonostante questo ricordiamo che l’intervento chirurgico, come tutti gli interventi, non è privo di rischi e complicanze. Per questo motivo il medico lo riserva ai casi in cui non c’è alternativa.