La centrale nucleare di Chernobyl, ormai sotto il controllo delle truppe russe, è stata completamente disconnessa dalla rete elettrica a causa delle azioni militari. Lo riferisce l’operatore ucraino Ukrenergo precisando che il sito non ha più connessione elettrica: “Le azioni militari sono in corso, nessuna possibilità di ripristinare le linee. Anche la città di Slavutich è senza alimentazione“, spiega.
Ieri l’Aiea aveva fatto sapere di aver “perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia di Chernobyl“. Le forze russe, secondo gli operatori della centrale, hanno scollegato l’impianto nucleare dalla rete.
La disconnessione dall’energia elettrica della centrale può impedire potenzialmente il raffreddamento del combustibile nucleare esaurito, il che potrebbe portare al rilascio di sostanze radioattive. Lo riferisce in un comunicato Energoatom, l’azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari sul territorio ucraino.
L’Energoatom, l’operatore di Stato ucraino che si occupa della gestione delle centrali nucleari del paese, ha spiegato quali sono le possibili minacce derivanti dal fatto che la centrale nucleare di Chernobyl sia stata disconnessa dalla rete elettrica.
“Circa 20mila assemblaggi di combustibile esaurito sono immagazzinati nell’impianto di stoccaggio di combustibile nucleare esaurito-1. Hanno bisogno di un raffreddamento costante, possibile solo se c’è elettricità; in caso contrario, le pompe non si raffredderanno. Di conseguenza, la temperatura nelle vasche di raccolta aumenterà, subendo delle impennate e il rilascio di sostanze radioattive nell’ambiente“, precisa.
“I generatori diesel di riserva hanno una capacità di 48 ore per alimentare la centrale nucleare di Chornobyl. Successivamente, i sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito si fermeranno, rendendo imminenti le perdite di radiazioni. La barbara guerra di Putin mette in pericolo l’intera Europa. Bisogna fermarlo immediatamente!“. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Ucraino Dmytro Kuleba, dopo che è arrivata la notizia che la centrale di Chornobyl era stata disconnessa dalla rete elettrica.