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Morte Claudio Mandia, spunta l’ipotesi maltrattamenti

genitori ed i parenti di Claudio Mandia il 17enne di Battipaglia Morto un giorno prima del suo 18mo compleanno in college a New York, si chiudono nel riserbo, ma le accuse di “maltrattamenti” rivolte alla direzione della “EF Academy” sono comunque filtrate.

I responsabili della scuola, a Tarrytown, una cinquantina di chilometri da New York City, vengono chiamati in causa direttamente, anche se non e’ chiaro di quali maltrattamenti si sarebbe trattato e per quali motivi.

“Claudio – dice il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, che conosce la sua famiglia – si era trasferito negli USA due anni fa, quando aveva 16 anni, per completare il liceo.

Poi avrebbe dovuto proseguire gli studi”. L’azienda del padre, Mauro, esporta prodotti surgelati negli USA ed in altri Paesi e Claudio era destinato a studiare da manager e ad imparare le lingue per estendere l’ attivita’.

La madre, Elisabetta Benesatto, e’ docente di Scienza delle Comunicazioni nell’Universita’ Suor Orsola Benincasa di Napoli e chiede rispetto per il suo dolore.

Il comunicato della famiglia, pero’, parla di “un inimmaginabile trattamento” al quale il ragazzo sarebbe stato sottoposto da parte della direzione del liceo americano ed aggiunge che l’ inchiesta delle autorita’ statunitensi e’ in corso e che quella del figlio e’ “una morte insensata”.

I genitori di Claudio si sono affidati all’ avvocato George Bochetto, dello studio associato Bochetto-Lentz con sede nel New Jersey. Non ha trovato conferma la voce, circolata in un primo momento, di un aneurisma di cui sarebbe stato vittima il 17enne. Uno zio, Pietro Benesatto, a caldo, ha parlato con i giornalisti di un malore improvviso.

La polizia americana ha ascoltato i compagni di Claudio che avrebbero partecipato alla festa per il suo compleanno.

Il ragazzo, secondo la prima versione circolata, si sarebbe allontanato prima che il party terminasse per rientrare nella sua camera, dove poi e’ stato trovato Morto.

Ma una seconda versione dei fatti parla invece di una morte in conseguenza di un “gioco estremo” e smentisce lo svolgimento di una festa all’ interno del College, dove risiedono circa 450 alunni.

L’ autopsia americana dovrebbe fornire elementi importanti agli inquirenti per stabilire le cause reali della morte.

L’ Universita’ Suor Orsola Benincasa ha espresso il proprio cordoglio alla docente.

Cordoglio e’ stato espresso anche dall’ amministrazione comunale di Eboli (Salerno) che scrive sui social: “Di fronte ad un lutto cosi’ tragico ed incredibile abbiamo preferito attendere qualche giorno in rispettoso silenzio; la nostra comunita’, ancora incredula ed attonita, e’ stata cosi’ gravemente colpita da tale immane tragedia che qualsiasi parola sembrava di troppo.

Raccogliere i pensieri, tentare di trovare il modo piu’ giusto per essere accanto ad una famiglia cosi’ lacerata dal dolore per poi rendersi conto che un modo giusto non esiste in simili circostanze”.

“Non abbiamo idea di che cosa sia successo – dice il sindaco di Battipaglia – circolano voci, ma nessuna notizia certa, siamo solo addolorati.

Claudio era partito con dei sogni per la sua vita, non pensava certo di tornare in una bara”. Il rientro della salma del ragazzo dovrebbe avvenire a breve.

“Abbiamo gia’ inviato i documenti anagrafici, tramite il Consolato, alle autorita’ americane, che ce le hanno chieste nella notte tra sabato e domenica, aggiunge il sindaco.

Al Liceo Scientifico “Enrico Medi” di Battipaglia il ricordo di Claudio e’ ancora vivo. Gli ex compagni gli esprimono affetto e allontanano, di fronte ai cronisti, le ipotesi di un possibile abuso di droghe e alcol, come causa del malore che ha provocato la morte di Claudio durante o dopo la festa organizzata nel College .

La stessa posizione dei genitori che erano giunti a New York per festeggiare i 18 anni del figlio ed hanno appreso la notizia della sua morte all’ arrivo in aeroporto.