La crisi fra Russia e Ucraina ha portato, fra gli strascichi, l’impennata del prezzo del gas e il relativo costo delle bollette.
Quello che invece si deve assolutamente evitare è il rischio che il tutto sfoci in una guerra vera e propria. A fare da paciere ci prova la Francia con il presidente Macron che ha incontrato le parti in causa: “Ci sono delle soluzioni concrete per mettere fine alla crisi tra la Russia e l’Occidente“.
Questa la dichiarazione del presidente francese Emmanuel Macron, durante la conferenza stampa congiunta tenuto a Kiev al fianco dell’omologo ucraino Volodymyr Zelensky.
Macron prosegue: “Non bisogna sottostimare alcun aspetto visto il carattere inedito della situazione”.
Il presidente è realista:” La Francia, fin dall’inizio della crisi, non ha mai pronunciato parole “eccessive”, e qualche ora di discussione non basterà a regolare la situazione. Abbiamo quindi cercato di far rispettare i nostri valori, l’importanza della sovranità e dell’integrità territoriale nella regione e a lanciare un nuovo processo” ha concluso Macron.
Crisi Russia-Ucraina, dispiegati oltre centomila uomini sul confine
“Fonti della Nato indicano un dispiegamento da parte di Mosca di oltre 100mila uomini, più mezzi e armamenti pesanti, al confine tra Russia e Ucraina, che risulta dislocato anche in Bielorussia e Crimea. Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno schierato altri 3.000 uomini in Europa come segnale inequivocabile verso Mosca”.
Lo ha detto Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, audito dalle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato sulla crisi tra Russia e Ucraina.