Oggi si festeggiano cinquantadue anni dall’allunaggio dell’Apollo 14, avvenuto il 5 febbraio del 1971. La missione in realtà sarebbe dovuta partire già nel 1970, ma venne posticipata a causa del disastroso fallimento dell’Apollo 13.
Apollo 14: una missione fondamentale
Non tutti i mali vengono per nuocere. Grazie al fallimento dell‘Apollo 13, tutto l’equipaggio di questa missione riuscì ad allenarsi per un lunghissimo periodo di tempo ovvero diciannove mesi.
Mai prima d’ora un team si era allenato per così tanto tempo. La navicella utilizzata per il compimento della missione era di “tipo H“. Questo tipo di navicella aveva un modulo lunare più leggero e capacità limitate rispetto agli standard.
Dobbiamo dire che il lancio non è stato uno dei più facili. A sfavorirlo infatti furono le condizioni climatiche sfavorevoli per cui fu necessario rimandare di circa quaranta minuti il lancio. Non solo, il team ebbe vari problemi con il voltaggio delle batterie del modulo. Dopo circa quattro giorni di viaggio riuscirono comunque a raggiungere l’orbita lunare.
L’atterraggio e il rientro
Nonostante i problemi, alle 10:18 del 5 febbraio Shepard e Mitchell atterrarono sulla superficie, leggermente inclinata di 8° a causa di un avvallamento del terreno. Il comandante Edgar Mitchell posizionò alcuni geofoni per permettere agli studiosi di ottenere importanti informazioni sulla superficie della Luna.
Gli altri astronauti del team invece si dedicarono a raccogliere campioni e a scattare fotografie dell’area. La missione si concluse dopo nove giorni. Alcune emittenti televisive trasmisero l’evento in diretta. La navicella rientrò sbarcando a circa mille chilometri dalle isole Fiji, nell’Oceano Pacifico.
I membri dell’equipaggio dovettero trascorrere un periodo di quarantena a Houston, in Texas, per scongiurare eventuali rischi di patogeni e malattie extraterrestri. Apollo 14 non doveva essere però l’ultima delle missioni.
Il programma infatti prevedeva ben altre nove missioni lunari ma il governo degli Stati Uniti decise di indirizzare le proprie risorse economiche verso altre situazioni. Nonostante questo, gli sforzi economici messi in campo non furono assolutamente inutili. Il programma Apollo si concluse così, riuscendo così a raggiungere il suo principale obiettivo.