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Allarme Caretta Carretta: troppi esemplari morti in pochi giorni

Dopo il boom di nidificazioni della scorsa estate le tartarughe marine Caretta Caretta vivono un altro momento di emergenza.

Questi esemplari di tartarughe vivono in inverno già un periodo di svantaggio. Sono infatti poco amanti delle temperature basse del mare invernale che ne intorpidisce la muscolatura.

Questo intorpidimento rende le Caretta Caretta ostaggio di reti da pesca e piccole imbarcazioni.

Oltre, da non sottovalutare ne da dimenticare, il danno loro inflitto da plastica e altri materiali, come ad esempio le cicche di sigaretta, abbandonati illecitamente in mare.

L’allarme lanciato dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella, è stato il seguente : “salviamo le tartarughe”.

L’Area Marina Protetta di Punta Campanella rappresenta una delle zone più ricche di bellezze naturali e biodiversità della nostra penisola. Questo tratto di costa è noto per la presenza di tartarughe marine Carretta carretta, che nidificano nella stagione estiva,ma in questo momento le Caretta Caretta sono in vera difficoltà.

Nell’ultimo mese sono stati circa 15 gli esemplari trovati morti sulle spiagge della Campania, in particolare nelle località a nord di Napoli, come segnalato dai volontari dell’Enpa (Ente nazionale per la protezione degli animali). Ma le cifre dei decessi potrebbero essere addirittura maggiori. Una situazione drammatica che si sta verificando dopo il boom di nidi registrati la scorsa estate lungo i litorali della Campania, con 57 siti accertati e quasi 3mila tartarughine nate.

Per cercare di arginare questo terribile fenomeno lo staff dell’area marina protetta ha lanciato un appello ai pescatori o a chiunque si imbatta in un esemplare in difficoltà:

“Chiediamo ai pescatori di non rigettarle subito in mare nel caso le rinvenissero nelle reti. Potrebbero morire per embolia o affogamento per via della permanenza prolungata nel sacco della rete. In questi casi, come molti pescatori del resto già fanno, vanno allertate le autorità, a cominciare dalla Capitaneria di Porto o dai centri di riferimento regionali. Lo stesso vale per qualche diportista o per chiunque dovesse avvistare una tartaruga in difficoltà”.

Quindi in caso ci si dovesse imbattere in questi animali nell’area sud del Golfo di Napoli e nord del Golfo di Salerno bisogna ricordarsi di contattare l’Amp Punta Campanella o il numero 3389911550. Nelle altre zone, invece, occorre allertare la Capitaneria di Porto o la Stazione Zoologica A.Dorhn.