Il governo riapre il dialogo con i governatori riguardo la gestione dell’emergenza sanitaria: sul tavolo l’ipotesi quarta dose di vaccino. Le regioni chiedono a gran voce la sospensione del sistema dei colori e l’introduzione di modifiche sul conteggio dei ricoveri. Entro i prossimi 15 giorni, per via dell’introduzione del vaccino obbligatorio per gli over 50, il governo si dice pronto a riconsiderare il sistema di conteggio.
Le nuove regolamentazioni riguardo il Green Pass e il Super Green Pass entrano in vigore a partire dal prossimo mese. La discussione è ancora accesso riguardo l’accesso di tabaccai, negozi di intimo ed edicole. Per il momento, la certificazione verde sarà necessaria per accedere dappertutto, esclusi supermercati, farmacie e ospedali.
Il governo è a lavoro per la pubblicazione del prossimo DPCM che riporti la lista definitiva delle attività accessibili senza Green Pass. A partire dal 1 febbraio, la certificazione verde sarà necessaria anche in uffici pubblici, servizi postali, banche e attività commerciali, ad esclusione dei servizi essenziali per la persona. Il Ministro per lo Sviluppo Economico starebbe spingendo per allargare la lista delle attività accessibili anche a tabaccai, edicole, librerie e negozi di giocattoli.
Quarta dose di vaccino: potrebbe riguardare i fragili
Non è escluso dal governo che, per i soggetti fragili, nei prossimi mesi sia prevista una quarta dose di vaccino. Il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, spiega: “Solo i tempi di osservazioni e indagini ben condotte ci diranno se ci sarà la necessità di fare ulteriori booster ogni 4 mesi. Semmai il discorso sulla quarta dose potrebbe riguardare i fragili“. Poi, riferendosi alla possibilità di attestare la fine della quarantena con un tes fai da te, commenta: “È considerabile esplorare strategie di tracing, ma nell’ambito di sperimentazioni ben controllate“. Locatelli si dice d’accordo con la richiesta dei governatori di regione di cambiare il sistema dei colori. Secondo il presidente: “appartiene ad un’epoca diversa“.
I provvedimenti riguardo l’obbligatorietà del vaccino mostrano i primi effetti. ieri sono state effettuate quasi 92mila prime dosi di vaccino anti-covid. Sileri avverte: “Omicron raggiungerà tutti, non c’è scampo. Non c’è dubbio che entro la fine del 2022, salvo che arrivi un’altra variante, quasi tutta la popolazione avrà incontrato questa variante“.