Antonio Barbiero,un imprenditore di Caiazzo in provincia di Caserta, è scomparso lo scorso venerdì dopo aver saputo che il suo supermercato doveva essere demolito.
Avrebbe lasciato la sua abitazione senza portare con sè alcuno effetto personale e senza il suo cellulare dopo che una sentenza emessa dal Consiglio di Stato aveva stabilito la demolizione o l’acquisizione da parte del comune dello stabile in cui svolgeva la sua attività.
La vicenda era stata per anni al centro di una fortissima battaglia legale, durata per molti anni in cui l’imprenditore ha alternato momenti in cui credeva di aver vinto la sua battaglia emomenti in cui la decisione finale, come poi è accaduto, sarebbe stata a suo sfavore.
Inizialmente Barbiero aveva ottenuto l’autorizzazioni necessarie per la sua attività, permessi poi revocati da una sentenza del TAR, in quanto erasopraggiunto un ricorso da parte di un imprenditore concorrente.
La vicenda era così giunta dinanzi al Consiglio di Stato, da qui la sentenza sfavorevole. Si deve procedere alla demolizione dello stabile.
E allora eccolo il gesto dell’imprenditore che affida ad un biglietto ai familiari la spiegazione del suo gesto, la fuga.
Nel biglietto ha ribadito a sua certezza di aver operato nella massima legalità, ricordando che l’acquisto dell’immobile era avvenuto all’asta, quindi legalmente. Inoltre richiedeva al figlio di scrivere per avere giustizia alla Ministro Cartabia.
Le ricerche dal giorno della scomparsa sono continuate incessantemente, e oggi per avere una maggiore copertura del territorio sono entrati nel pool della ricerca anche i Vigili del Fuoco con gli elicotteri e i Carabinieri con i droni.
Diramata una descrizione dell’uomo e dell’automobile con la quale si è allontanato.
Antonio Barbiero ha 66 anni e si è allontanato a bordo di una Mitsubishi di colore blu, indossava una camicia beige, pantaloni grigio, maglioncino blu e giubotto scuro.
Data della sparizione venerdì 24 gennaio ore 23:00.